TRENTOLA DUCENTA. Si è tenuto presso il circolo dei Pensionati di Trentola Ducenta un primo incontro ufficiale tra i volontari del Trashware in cui sono stati chiariti alcuni punti inerenti liniziativa sotto l’aspetto logistico ed organizzativo.
Il coordinatore dei Verdi, Salvatore Melillo, fa sapere: E’ nostra intenzione estendere il campo dei partecipanti all’iniziativa che non vuole chiudersi in un gruppo ristretto di volontari. perciò agli incontri, convocati sempre pubblicamente, possono partecipare tutti i cittadini interessati ed anche coloro che vogliono far parte del progetto come volontari mettendo a disposizione le proprie competenze tecnico-organizzative. E stato deciso che il progetto deve porsi come obiettivo fondamentale quello di dotarsi di una sede di riferimento (o punti di raccolta) per ogni comune della provincia di Napoli e Caserta (presso associazioni o locali comunali), in modo da avvicinare il servizio sempre più agli utenti sul territorio e aiutare così i cittadini che vogliano usufruirne a velocizzare la consegna del materiale informatico. In tal modo gli stessi tecnici volontari sparsi sul territorio potrebbero lavorare con più efficienza e celerità. Saranno realizzati a breve: inventario comune tra volontari, sito web, volantini, locandine e immagini divulgative da distribuire per propagandare il progetto e il servizio a livello locale.
Un altro incontro importante si è tenuto a Carinaro presso la sede del Wwf Agro Aversano, su invito del presidente Francesco Autiero, che ha espresso un giudizio lusinghiero sulliniziativa. Il Wwf dell’agro aversano, sarà, quindi, spiega ancora Melillo tra i nostri partner sul territorio di propria competenza.
Infine, si è tenuto un ultimo incontro a Trentola Ducenta con don Vincenzo Marino, parroco della chiesa San Michele Arcangelo, che ha assicurato l’appoggio suo e della sua parrocchia, considerato il fine ambientale e sociale e assolutamente non di lucro del progetto che prevede forme di recupero del materiale elettronico destinato ad aiutare i singoli e soggetti sociali più deboli e privi di mezzi anche le istituzioni di base che ne hanno bisogno.
Avvertiamo i lettori e gli utenti sottolinea Melillo che in questo progetto non ci sono nè scopi politici nè, come abbiamo già dichiarato, scopi di lucro. Chiediamo naturalmente anche il sostegno e l’aiuto concreto di tutte le forze politiche e delle amministrazioni locali per ottenere assistenza logistica alla nostra iniziativa, ma rifiutiamo ogni tentativo di ingerenza e di strumentalizzazione di un’attività che è nato dalle idee e dal lavoro volontario dei cittadini coinvolti. La politica non c’entra con il progetto Trashware. Noi siamo semplici volontari e cittadini, che stanno cercando di condurre in porto questo progetto per noi molto utile per la cittadinanza e per l’ambiente.