AVERSA. Quello lanciato da Sagliocco è stato un messaggio a riflettere sullunità del centrodestra e del Popolo della Libertà in particolare.
Nicola Golia, coordinatore cittadino del partito di maggioranza relativa e vicepresidente dellamministrazione provinciale di Caserta, commenta positivamente il sasso lanciato dallex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco che aveva indicato i suoi candidati ideali per la carica a sindaco di Aversa (il senatore Pasquale Giuliano e, in subordine, lo stesso Golia) dicendosi pronto a sostenerli.
Nessuno ha dichiarato Golia- aveva il coraggio di fare il primo passo e lui lo ha fatto, compiendo in pratica non uno, ma due passi indietro nel nome dellunità della nostra parte politica. In effetti, Sagliocco, che negli ultimi tempi era palesemente corteggiato da una parte del centro sinistra, in particolare il Partito Democratico con il suo segretario Mariano DAmore, che cercava di tenere ancora diviso lasse Sagliocco-Giuliano, ha fatto una sorta di scelta di non ritorno tagliando di netto un eventuale ponte che gli potesse consentire di svoltare al centro. In quelle sue dichiarazioni Sagliocco ha cantato anche le lodi dei due dirigenti pidiellini, motivando le sue indicazioni. Ma si è trattato ha continuato, da parte sua, Golia di una scelta dettata dal comune sentire, non a caso il suo gruppo è composto da tanti amici che hanno in comune con buona parte di noi la trascorsa militanza in Forza Italia. Il senatore non potrà, ovviamente, fare il candidato a sindaco; io, da parte mia, ribadisco quanto detto nelle scorse settimane: non sono assolutamente interessato e sto cercando di tracciare una strada, a creare condizioni che non mi costringano, alla fine, ad accettare una candidatura mio malgrado. Siamo, però, pronti a sederci intorno ad un tavolo per scegliere il miglior candidato possibile e non sarebbe male che venisse dalla società civile, considerato anche il momento particolare che sta vivendo la politica a tutti i livelli. Ora potremo avere come interlocutore anche Sagliocco. Nessuna delle parti in causa aveva il coraggio di fare il primo passo, lo ha fatto lui togliendo tutti dallimbarazzo di alzare il telefono e dire incontriamoci.
Da sottolineare che lapertura di Sagliocco al Popolo della Libertà aversano di fatti sconfessa anche quando andavano evidenziando gli ex di Alleanza Nazionale (Giampaolo dello Vicario e soci) che avevano fatto intendere dellesistenza di un patto segreto dello stesso Sagliocco con il consigliere Regionale Angelo Polverino per sponsorizzare la candidatura a sindaco del centro destra dello stesso Dello Vicario e portare Sagliocco ad entrare in consiglio regionale, essendo il primo dei non eletti in occasione delle elezioni della primavera 2010.