AVERSA. Dopo aver letto gli articoli giornalistici degli ultimi giorni relativi all’assunzione, da parte della Giunta Comunale di Aversa, della delibera numero 382 del 29.9.2011,…
… relativa all’Approvazione delle linee dindirizzo per il conferimento dell’incarico di assistenza e supporto al Rup Area Urbanistica e Programmazione ed a quanto dichiarato da autorevoli referenti politici locali, ho ritenuto di intervenire in merito, non per polemizzare con quanti si sono già espressi, ma semplicemente per rappresentare quanto è stato fatto nel rispetto delle previsioni normative al fine di dare seguito alle indicazioni politiche fissate per le scelte programmatiche di fine consiliatura per l’Urbanistica, e di quanto deliberato dall’organo sovrano rappresentato dal consiglio comunale.
Da premettereche, con la delibera di Consiglio comunale del 7.3.2011, relativa alla disamina delle problematiche susseguenti alla promulgazione della legge regionale numero 1/2011 (Piano Casa), veniva stabilito che qualsiasi proposta di intervento volto alla riqualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente, alla promozione dello sviluppo sostenibile della città, al miglioramento delle economie locali ed alla integrazione sociale richiamanti dall’articolo 7 della stessa legge, dovesse trovare la sua naturale conclusione con l’accoglimento od il diniego in consiglio comunale. Successivamente, nel mese di giugno scorso, dopo varie consultazioni negli interpartitici di maggioranza, alla presenza dei rappresentanti politici del cartello che sostiene il sindaco Ciaramella, veniva sancito che, per l’Urbanistica, al fine di realizzare quanto previsto nel programma elettorale, dovessero essere attivate le procedure per la stesura del nuovo Regolamento edilizio comunale, degli indirizzi strategici al Puc (Piano Urbanistico Comunale) ed anche di tutto quanto necessario per consentire la realizzazione, nel rispetto del deliberato del Consiglio Comunale di Aversa del 7.3.2011, degli interventi previsti dalla legge sul cosiddetto piano casa con particolare riferimento all’articolo 7.
L’esecutivo, ossequioso della volontà politica, in linea con i dispositivi normativi vigenti, si è preoccupato, quindi, di incaricare il dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Aversa, architetto Ciro Navarra, e di predisporre quanto necessario. Il professionista, effettuata un’attenta disamina degli atti da predisporre, informava l’Amministrazione comunale di essere impossibilitato a procedere, visti i carichi di lavoro ordinari assegnati, e la carenza di personale specifico, mettendo nelle condizioni chi ha l’obbligo di deliberare di attivare procedure alternative, al fine di rispettare il dettato concordato.
Nel rispetto delle direttive di legge previste dal decreto legislativo numero 163/2006, ed in particolare dell’articolo 10, comma 7 – il quale recita testualmente Nel caso in cui l’organico delle amministrazioni aggiudicatrici presenti carenze accertate o in esso non sia compreso nessun soggetto in possesso della specifica professionalità necessaria per lo svolgimento dei compiti propri del responsabile del procedimento, secondo quanto attestato dal dirigente competente, i compiti di supporto all’attività del responsabile del procedimento possono essere affidati, con le procedure previste dal presente codice per l’affidamento di incarichi di servizi, ai soggetti aventi le specifiche competenze di carattere tecnico, economico finanziario, amministrativo, organizzativo, e legale, che abbiano stipulato adeguata polizza assicurativa a copertura dei rischi professionali – la Giunta Comunale ha assunto la delibera numero 382 del 29.9.2011.
In essa sono state sancite le linee di indirizzo per il conferimento dell’incarico di assistenza e supporto al Rup dell’area urbanistica per taluni interventi al fine di dare seguito alle previsioni del proprio programma di fine consiliatura, peraltro condiviso dal tavolo interpartitico con la sottoscrizione di apposito documento. Il provvedimento è stato necessario per un duplice motivo: rispettare la volontà politica per consentire ai cittadini ed utenti aversani di usufruire dei dispositivi previsti dalla legge del piano casa ma soprattutto per aggiornare il vecchio regolamento edilizio datato 1974 (fuori tempo e non rispettoso dei dettami legislativi in materia che si sono succeduti in 37 anni) e avviare, finalmente, le procedure per la redazione del Puc, ed infine perché il dirigente dell’Area competente, con apposito attestato, aveva comunicato la impossibilità a predisporre gli atti consequenziali.
Va precisato, infine, che il lavoro che si andrà a svolgere, inerente bandi e progettazioni, consentirà di raccogliere atti e proposte progettuali che dovranno obbligatoriamente essere sottoposti alla ratifica del consiglio comunale che resterà unico organo sovrano per stabilirne l’esecutività o meno.
Tutto ciò non è un mio pensiero ma è quanto previsto dalle leggi vigenti e cioè il decreto legislativo 163/2006 per il conferimento degli incarichi di servizi e prestazioni a persone esterne al personale d’ufficio, dalle leggi regionali della Campania numero 16/2004, numero 19/09 e successive modificazioni ed integrazioni, le quali sanciscono, in maniera inequivocabile, la competenza deliberante del consiglio comunale in merito all’assunzione delle decisioni finali su proposta dell’organo esecutivo competente, dopo l’opportuna istruttoria di ufficio.
Ing. Elia Barbato, consigliere comunale del Pdl