AVERSA. In quale fase sono i lavori di sistemazione degli spazi pubblici riguardante le stazioni della metropolitana?.
Lo hanno chiesto i consiglieri comunali indipendenti Rosario Capasso, Francesca Marrandino e Nicola Verde al presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, al presidente di Metro Campania NordEst, al presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ed al sindaco di Aversa. Domenico Ciaramella. Per ora, però, nessuna risposta.
Il 24 aprile 2009 afferma Capasso si tagliava il nastro della metropolitana ad Aversa. Ottimo risultato per lamministrazione regionale e buona utilità per gli aversani. Larrivo della metropolitana era il frutto dellaccordo firmato nel 2006 tra lamministrazione comunale, quella Regionale, Provinciale e della Seconda Università degli Studi di Napoli. Accordo che prevedeva la realizzazione di un parcheggio interrato, unarea di stazionamento di bus-navette che avrebbero collegato il centro cittadino con le stazioni della Metropolitana. Pertanto, grande soddisfazione si registrava fra i rappresentati apicali delle Amministrazioni interessate. Entusiasmo dovuto allintesa perfezionata con la Regione e la Metrocampania Nord-Est, per la riqualificazione di due arterie importanti della città. La strada che va dal Ponte Mezzotto alla stazione di Aversa Centro (via Gramsci e viale Kennedy), e la strada che va del Ponte Mezzotto alla stazione ex Alifana, praticamente tutta via Di Jasi.
A distanza di oltre due anni da quel taglio del nastro, non si vede nemmeno lombra dei lavori programmati nel protocollo dintesa. E il sentore che non saranno mai realizzati viene confermato dal fatto che, qualche mese fa, con una delibera di giunta comunale è stato approvato il progetto definitivo per la riqualificazione di via Vito di Jasi. I fondi sono attinti dal bilancio comunale per una somma pari a circa un milione di euro e lunica concessione da parte di Metro Campania Nord Est sarà quella delluso dellarea attraversata, fino ad una ventina di anni fa, dalla ex linea dellAlifana. Unarea, come Pupia più volte ha documentato, è in totale stato di abbandono.