AVERSA. È in continua evoluzione lo scenario politico aversano. E nulla è certo per le amministrative in programma la prossima primavera.
A smuovere ancora una volta gli equilibri apparentemente già definiti, questa volta è la nomina di Giuseppe Sagliocco a presidente del consiglio di amministrazione del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura. Nomina arrivata solo ieri, ma già da qualche tempo era nellaria il riavvicinamento dellex consigliere regionale ed attuale primo dei non eletti in quota Pdl al consiglio regionale. La dirigenza campana del partito di Berlusconi punta al recupero di Sagliocco che ha come dote oltre 17mila preferenze personali. E lo stesso ex consigliere è tornato sui suoi passi dopo una piccola parentesi in Futuro e Libertà alla corte di Italo Bocchino.
Alla luce di queste novità è difficile che Sagliocco, deux ex machina della civica Noi Aversani, possa portare avanti questo progetto prendendo le distanze dallattuale amministrazione Ciaramella targata Pdl. Piuttosto, anche Noi Aversani potrebbe supportare la grande coalizione di centrodestra formata da Pdl, Udc, Nuovo Psi, Gruppo Unico delle Autonomie, Gruppo della Libertà, con gli innesti delle civiche dei fratelli Palmieri, Adolfo Giglio e di qualche altra formazione dellultimora.
Intanto, si aspetta il rimpasto di giunta regionale. I tempi non sembrano brevi, ma nei corridoi dei palazzi della politica campana non si parla d’altro.A tenere banco è il rimpasto di giunta a cui dovrà provvedere il governatore Stefano Caldoro. Innanzitutto c’è da nominare un vice: per questa posizione, una volta saldata l’alleanza con l’Udc nonostante le dimissioni di Giuseppe De Mita, il favorito è l’attuale assessore al Personale Pasquale Sommese. Come conseguenza della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la nomina dell’assessore Vito Amendolara per riequilibrare la presenza femminile nell’esecutivo, in attesa di conoscere l’esito del ricorso alla Corte Costituzionale proprio su questo tema, Caldoro dovrà fare a meno anche di un altro assessore. In bilico, secondo i ben informati, sarebbero anche l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive Sergio Vetrella (nell’occhio del ciclone per i disservizi e i tagli al settore) e quello alla Cultura Caterina Miraglia per una serie di polemiche emerse in questi ultimi mesi.
In pole position per entrare a Palazzo Santa Lucia, anche senza l’ampliamento da 12 a 14 assessori approvato nello statuto, sono i consiglieri regionali: in primis due donne, la casertana Daniela Nugnes e l’irpina Antonia Ruggiero, ma anche Angelo Polverino (fedelissimo del vicecoordinatore Pdl Mario Landolfi) e il capogruppo Pdl Fulvio Martusciello. Ma il governatore Caldoro ha sancito un patto tra galantuomini ed ha assicurato a Peppe Sagliocco il suo ingresso in Consiglio Regionale, quindi a scattare in giunta dovrebbe essere uno tra Polverino e Nugnes.