AVERSA. Non amo le polemiche, ma dispiace leggere le cose affermate da Luigi Menditto, presidente della commissione comunale lavori pubblici, dalla quale mi sono dimesso perché non viene mai convocata.
Questo lincipit della risposta, in un ping pong che non potrà non terminare qui, di Paolo Santulli, capogruppo consiliare del Gruppo Unico delle Autonomie, allesponente Udc. Per giustificare le sue inadempienze, il presidente Menditto, continua Santulli sostiene che la commissione è superflua e che non convocandola si risparmiano pure i gettoni di presenza. Ma se la Commissione non serve, come lui dice, perché non si dimette da presidente? Perché mantiene la poltrona pur ritenendo che siano sufficienti gli interpartitici per risolvere i problemi dei lavori pubblici ?.
Dopo queste domande, lex parlamentare riprende: Dispiace prendere atto che un promettente giovane ingegnere, tra laltro, oltre che consigliere comunale, consigliere provinciale, ritiene le commissioni inutili, secondo una teoria tutta sua, se composte esclusivamente da membri della maggioranza. Una teoria maldestra per giustificarsi, perché per quanto mi riguarda la cosa non risponde al vero, in quanto con il mio gruppo siamo entrati nella maggioranza da meno di sei mesi, quindi prima ero in minoranza, ma la commissione lo stesso non si riuniva.
Lesponente centrista evidenzia anche che E da molto tempo, che con molto riguardo, lo sollecitavo ad assumersi le sue responsabilità di presidente e convocare, conseguentemente, la commissione, per poter affrontare lapprofondimento di problematiche inerenti il nostro incarico istituzionale. Mi ero già dimesso precedentemente, ma mi fu chiesto di rivedere la mia posizione in cambio della promessa che la commissione avrebbe cominciato a riunirsi, cosa che non si è verificata.
Subito dopo Santulli passa a spiegare: Per quanti non sono addetti ai lavori è opportuno precisare che le commissioni consiliari, o di qualunque istituzione, provinciale, regionale o nazionale, sono gli organismi fondamentali che promuovono le proposte e progetti per risolvere ed affrontare le varie problematiche nei diversi settori di competenza. Nel nostro caso, si tratta delle realtà fondamentali, della base, da cui partono le proposte politiche da portare allattenzione del consiglio comunale o della giunta. La polemica strumentale politica non deve confondere, cercando di mimetizzare pesanti responsabilità.
Santulli non risparmia di ricordare a Menditto le motivazioni e le modalità dellingresso degli autonomisti in maggioranza. A questo proposito afferma: E’ opportuno ricordare a Menditto che il nostro gruppo è entrato a far parte della maggioranza con un accordo programmatico che riguardava temi comuni, condivisi,presenti nei diversi programmi elettorali, non abbiamo mai abiurato alla nostra identità.