CASTEL MORRONE. Domenica 16 ottobre, nellAula Magna delle scuole medie di Castel Morrone, si è tenuto lincontro con la cittadinanza organizzato dal gruppo consiliare di opposizione Unione Civica, in collaborazione con altre associazioni locali.
Il dibattito, svoltosi alla presenza di più di 200 persone, ha avuto come tema la privatizzazione dei servizi cimiteriali, scelta amministrativa perseguita dallamministrazione di Pietro Riello e che tante polemiche sta suscitando in paese.
Allincontro erano stati invitati lo stesso sindaco e lintera amministrazione, con le più ampie garanzie per un confronto sereno, come ad esempio la possibilità da parte di questultimi di scegliere un moderatore di fiducia. Ma nessuno della maggioranza di governo si è presentato. I consiglieri dellUnione Civica hanno espresso le motivazioni che li convincono a contrastare quello che hanno definito un vero e proprio errore amministrativo che impoverirà il tessuto economico e sociale di Castel Morrone.
Laumento spropositato delle tariffe, un bando di gara pieno di errori tecnico-legislativi, la perdita di opportunità lavorative per le imprese e gli artigiani locali, lesproprio di una quantità di terreno doppia rispetto alle esigenze, sono solo alcune delle motivazioni che hanno esposto i consiglieri di opposizione e che a loro parere dovrebbero far ritornare sui propri passi lamministrazione comunale. E stato inoltre spiegato come il project financing messo in atto per condurre tale operazione sia piuttosto anomalo.
Saranno, infatti, gli stessi cittadini a dover anticipare il 40% dellimporto totale, nel momento in cui faranno richiesta di un loculo o di una cappella. Una percentuale hanno spiegato i consiglieri dellopposizione che copre quasi integralmente i costi di costruzione e azzera di fatto sia la necessità di impegnare capitali che il rischio dimpresa per la ditta aggiudicataria.
Unione Civica propone di continuare a gestire i servizi cimiteriali in economia da parte del Comune, come si è sempre fatto, anche se con maggiore diligenza e con maggior spirito di servizio nei confronti dei cittadini. Per lopposizione vi sarebbe una vera e propria tecnica amministrativa per cui prima si dilapidano le risorse dei morronesi (vi è un buco di bilancio di oltre un milione di euro) e poi si svendono ai privati le risorse pubbliche più importanti in nome dellemergenza di bilancio. Ciò sta per accadere al cimitero e ai terreni comunali e potrebbe accadere un domani per Monte Castello e per gli ex plessi scolastici. Intanto, la partita non è ancora chiusa, poiché il contratto non è stato ancora firmato e lopposizione invita lamministrazione ad annullare il bando in autotutela.