Camorra, scoperto bunker dei Casalesi riconducibile a Zagaria

di Redazione

Michele ZagariaCASERTA. Un covo utilizzato da latitanti del clan dei Casalesi, riconducibile al boss Michele Zagaria,è stato scoperto giovedì mattina dalla polizia a San Cipriano d’Aversa, nel casertano, in via Valeri.

Si tratta di quello che gli investigatori “rifugio di prima generazione”, cioè un nascondiglio rudimentale utilizzato in caso di emergenza o durante i trasferimenti verso altri destinazioni più sicure. Il covo, di piccole dimensioni, era ricavato dietro la cucina di un’abitazione nella quale perquisizioni sono in corso. Al bunker si accedeva attraverso una botola piastrellata, posta su binari scorrevoli. La botola, situata nella cucina di un terraneo, si apriva e si poteva accedere al bunker. Il covo, ormai freddo, era stato ceduto in affitto ad una famiglia di extracomunitari.

Gli agenti della sezione distaccata della squadra mobile di Casal di Principe ritengono che nel bunker scoperto siano passati importanti latitanti del clan dei Casalesi. Il rifugio si trova al confine tra San Cipriano d’Aversa e Casapesenna, vicino a Casal di Principe. Nonè ancora chiaro se nel rifugio, al momento dell’arrivo della polizia, sia sfuggito all’arresto un importante “ospite”. Gli agenti, infatti,cercavano Massimo Di Caterino, ritenuto dagli inquirenti uno dei personaggi più vicinia Zagaria.

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