Rifiuti Italsider, polizia e forestale sequestrano discariche nel casertano

di Redazione

 CASERTA. Nella mattinata di mercoledì, a seguito di approfondite indagini dirette dai magistrati della Direzione Distrettuale antimafia, gli agenti della Squadra mobile di Caserta e del comando provinciale di Napoli del Corpo forestale, …

… con l’ausilio dei tecnici dell’Arpac, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dall’ufficio Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di tre siti ubicati nei comuni casertani di Castel Volturno e Villa Literno, dove sarebbero stati sversati negli anni scorsi ingenti quantitativi di diverse tipologie di rifiuti speciali, tossici e nocivi.

Il provvedimento cautelare, emesso su richiesta della Procura Antimafia di Napoli, scaturisce dalle indagini e dai riscontri effettuati a seguito delle dichiarazioni rese da Tammaro Diana, appartenente ad una nota famiglia di imprenditori della grande distribuzione operante sul litorale domitio, arrestato nel novembre 2010 per il delitto di associazione mafiosa, in quanto ritenuto organico al clan dei Casalesi – ala Bidognetti, nonché contitolare di un importante centro commerciale a Castel Volturno, sottoposto a sequestro preventivo, che, recentemente, ha intrapreso un rapporto di collaborazione con i magistrati della Dda partenopea.

Il collaboratore ha fornito anche rilevanti informazioni sulle diffuse attività di illecito smaltimento di rifiuti condotte nell’area domitia da imprenditori e soggetti contigui al clan dei Casalesi, fornendo precise indicazioni su almeno tre siti, oggetto del provvedimento cautelare, ove sarebbero stati seppelliti ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e nocivi, provenienti anche dalle opere di bonifica dell’Italsider di Bagnoli (Napoli).

In particolare, secondo il collaboratore, nei luoghi oggetto di sequestro, di notevole estensione,sarebbero stati smaltiti ed occultati inerti e materiali edili di risulta ed amianto triturato e polverizzato. Sulla scorta dei primi riscontri,di carattere tecnico, i magistrati della Procura Antimafia di Napoli, del pool di contrasto al “clan dei casalesi”, richiedevano all’Ufficio Gip ed ottenevano l’emissione di un decreto di sequestro preventivo, ipotizzando i reati di attività organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti ed esercizio non autorizzato di trasporto e smaltimento di rifiuti. Si provvederà all’esecuzione dei necessari accertamenti tecnici per verificare l’effettiva presenza, i quantitativi e la natura dei rifiuti occultati nei siti sequestrati, nonché individuare i responsabili delle illecite attività illecite contestate.

Sottoposti a sequestro i seguenti siti: a Castel Volturno, un’area in via Napoli; a Villa Literno, due in via Veneto (ex via Porchiera), di cui una nell’area del “Polo tecnologico della nautica”.

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