CASERTA. Il 20 per cento dei posti messi a concorso per il progetto di Servizio Civile Polizia Provinciale 4, che si svolgerà presso la Provincia di Caserta, sarà riservato a giovani figli di vittime della camorra.
Dei 12 volontari destinati a questa iniziativa, quindi, 2 saranno giovani in possesso di apposita certificazione della Prefettura che attesti il loro status di figli di vittime della criminalità organizzata. Questa riserva di posti è stata voluta fortemente dal presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, per affermare ancora una volta la determinazione da parte dellEnte nel portare avanti la lotta alla criminalità organizzata. I 12 giovani selezionati per il progetto, che devono essere in possesso di un diploma di scuola media superiore ed avere unetà non superiore ai 28 anni, andranno a supportare il personale della Polizia Provinciale nello svolgimento delle sue funzioni, per un totale di 30 ore a settimana (dal lunedì al venerdì).
Tra i principali obiettivi del progetto Polizia Provinciale 4 ci sono lo svolgimento di una proficua attività di prevenzione, di monitoraggio e di esame dei rischi presenti sul territorio, per cercare di prevenire situazioni di danno per le persone e le cose, il miglioramento della qualità dei servizi ordinariamente espletati dalla Polizia Provinciale e lincremento del coinvolgimento e della partecipazione diretta dei cittadini alle iniziative della Polizia Provinciale, attraverso delle mirate campagne di informazione.
I giovani partecipanti al progetto, quindi, avranno modo di conoscere direttamente e nei dettagli le principali competenze di vigilanza della Polizia Provinciale in tre ambiti: attività venatoria e tutela dellagricoltura dai danni causati da faunistica selvatica, pesca nelle acque interne, tutela ambientale, attraverso lindividuazione di depositi o discariche abusive pericolose per lambiente nel territorio locale e di siti di contaminazione delle acque e dellambiente da sostanze chimiche artificiali.
Riservare il 20 per cento dei posti ai figli delle vittime della camorra ha spiegato il presidente Zinzi rappresenta un gesto che ci è apparso doveroso nei confronti di chi ha subito in prima persona e nella maniera più grave e tragica gli effetti terribilmente negativi della presenza sul nostro territorio della criminalità organizzata. Ci è sembrato giusto offrire a questi ragazzi la possibilità di fare unesperienza allinterno di unistituzione importante quale la Provincia, dimostrando una volta di più la nostra voglia di combattere, attraverso qualsiasi strumento, la camorra e ogni forma di criminalità.