CESA. Partirà lunedì 10 ottobre il servizio mensa nelle scuole materna, elementare e successivamente alla media, con un ticket meno caro per i residenti grazie allindennità del sindaco.
Laltro giorno la commissione di gara ha provveduto ad affidare il servizio di refezione alla ditta La Fattoria con sede a SantAntimo. Dunque, sarà una nuova ditta a somministrare i pasti agli alunni che usufruiscono della mensa e lamministrazione comunale è fiduciosa sul buon andamento del servizio.
Siamo certi che ci sono le condizioni per garantire un servizio efficiente e qualitativo ai nostri bambini. hanno dichiarato allunisono il sindaco Vincenzo De Angelis e lassessore allistruzione Stefano Verde Questanno abbiamo rivisto e resi più rigidi i criteri di selezione della ditta a cui affidare il servizio di refezione scolastica, inserendo, grazie allottimo apporto e contributo della Commissione Mensa, ulteriore forme di garanzie al fine di tutelare i bambini e assicurare un pasto di qualità.
Intanto, lunedì allapertura del servizio sarà presente la commissione mensa. Abbiamo convocato i membri della Commissione hanno aggiunto De Angelis e Verde perché i genitori e in particolare gli alunni sono i fruitori del servizio per cui era giusto e fondamentale che fossero coinvolti in certe scelte. Per questo motivo appena ci siamo insediati abbiamo voluto istituire questo organismo di consulenza e garanzia oltre che di tutela per i bambini.
Altra novità importante il costo del ticket mensa che per i residenti è meno caro rispetto allo scorso anno. Il costo del ticket mensa è, infatti, di euro 1,397 rispetto a euro 1,55 dello scorso anno. Il risparmio è stato possibile grazie allindennità del sindaco a cui ha rinunciato e che è stata utilizzata per rimpinguare il capitolo della mensa scolastica. Uniniziativa che ha permesso sia di non aumentare il servizio, sia un ulteriore risparmio per le famiglie del posto.
I continui tagli ai trasferimenti da parte dello stato centrale ha concluso De Angelis vanno ad incidere inevitabilmente sui servizi che un ente offre ai propri cittadini. Poiché non è nostra intenzione né tagliare nè ridurre la quantità e qualità dei servizi ai bambini, ho pensato di rinunciare alla mia indennità da sindaco per finanziare iniziative per la scuola.