CESA. Arriva da uno dei rappresentati dei Giovani Democratici cesani la lettera aperta rivolta al sindaco De Angelis e allassessore DellOmo in merito alla biblioteca comunale.
“Qualche mattina fa afferma il rappresentante dei Gd, Ciro Turco – mi sono recato, o almeno avrei voluto, presso la sede della biblioteca comunale. Arrivato allesterno dei locali che ospitano questa struttura, li ho trovati chiusi, al che mi sono chiesto il perché di tale chiusura in un orario in cui doveva essere già operativa da un bel po. A questo punto decido di recarmi in comune per avere delucidazioni”.
“Qui sottolinea Turco – mi è stato riferito da un impiegato che la biblioteca era chiusa perché l’addetto comunale che la gestisce era ammalato. A questo punto ho chiesto come mai non vi fosse un sostituto, precisando pure che non era accettabile per un paese chiudere una risorsa coma la biblioteca comunale. A questo punto le risposte avute sono diventate vaghe ed inconcludenti. Capisco che dopo i continui tagli effettuati da questo governo alle amministrazioni locali gli uffici comunali hanno una carenza di organico, ma ciò non giustifica la chiusura di un qualsiasi ufficio e a maggior ragione della biblioteca comunale, perché ancora una volta a farne le spese sono i cittadini, e specie i giovani, del paese che penso dopo questo increscioso episodio, forse già capitato altre volte, sono scoraggiati ad andare in biblioteca e si recano altrove. Spero che chi di dovere provveda affinché situazioni di questo genere non si verifichino più e laddove la questione si ripeterà si provvederà a segnalare nuovamente la questione”.
“Purtroppo conclude il rappresentante dei Gd – ad oggi non si è ancora capito che il futuro di questo paese, come di tutta l’Italia, sono i giovani che oggi sono sempre più ostacolati nella loro crescita, che sia questa professionale, politica, personale o di altro genere. Le nuove generazioni hanno quella spinta propulsiva, quellentusiasmo capace di spingere verso il miglioramento della società. Occorre fare in modo che questo impulso positivo non si perda”.