GAZA.Due miliziani palestinesi sono stati colpiti a morte la scorsa notte dal fuoco di un velivolo militare israeliano mentre – secondo la versione israeliana – si accingevano a sparare un razzo verso Israele dalla località di Khan Yunes, nel Sud della striscia di Gaza.
I due militavano nella piccola formazione al-Ahrar, vicina a Hamas. Con la loro morte sale a 12 il numero complessivo dei miliziani palestinesi uccisi da Israele in una fiammata di violenza iniziata sabato. Da parte loro, nella nottata, miliziani palestinesi hanno sparato verso Israele sei razzi, che sono esplosi senza provocare vittime.
A Gaza, riferiscono fonti locali, si avverte anche oggi un’atmosfera di tensione e le scuole sono chiuse. Scuole chiuse, per ragioni prudenziali, anche in molte località nel Sud di Israele. In un’intervista alla radio militare il ministro della difesa Ehud Barak ha negato che esista un cessate il fuoco fra Israele e la Jihad islamica. Barak ha confermato che l’Egitto ha tentato una mediazione.
“Noi ci siamo limitati a rispondere – ha aggiunto – sta ai gruppi palestinesi cessare di sparare”. Da domenica, fa notare la radio militare, l’aviazione israeliana si limita ad intercettare cellule di miliziani impegnate nel lancio di razzi, ma non ha condotto raid su Gaza di propria iniziativa.