ROMA. I finanzieri del comando provinciale di Roma, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane, hanno accertato, in ambito aeroportuale, 97 violazioni, corrispondenti ad un flusso di denaro contante in transito non dichiarato pari a circa 2,5 milioni di euro, …
… da cui è derivato, dopo la contestazione, il versamento nelle casse dell’Erario di quasi 75mila euro a titolo di oblazione. Nel mirino dei baschi verdi sono finiti per la maggior parte cittadini extracomunitari: infatti, le violazioni sono state contestate a cinesi (33%), rumeni (11%), argentini (4%), egiziani (3%), libanesi (3%), ma anche italiani (9%).
I controlli sono durati nove mesi sugli scali aereoportuali L. da Vinci di Fiumicino e G.B. Pastine di Ciampino. La normativa di settore, di recente armonizzata a livello comunitario, ricordano le Fiamme gialle in una nota, è diretta a contrastare il traffico illecito di valuta e, più in generale, fenomeni di riciclaggio di proventi da reato, oltre a consentire il controllo dei flussi.
In molti casi, il denaro veniva nascosto tra gli effetti personali, specie i calzini, tra confezioni di generi alimentari, nelle scarpe e utilizzando altri originali e sofisticati stratagemmi tanto che, secondo i finanzieri, si può parlare di veri e propri corrieri di valuta.
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