Pirati, blitz delle forze speciali britanniche: liberata la nave Montecristo

di Mena Grimaldi

 LIVORNO. Liberata la nave “Montecristo” sequestrata lunedì da pirati somali. Forze speciali britanniche hanno effettuato un blitz e liberato l’equipaggio del cargo italiano, mentre i sequestratori si sono arresti.

L’operazione è stata concordata tra il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il suo collega inglese, Liam Fox, che hanno esaminato i possibili rischi per l’equipaggio:rischi contenuti, visto che i civili si erano asserragliati in una zona fortificata e non erano in contatto con i pirati. La nave britannica “Fort Victoria” era la più vicina alla nave del Gruppo D’Alesio di Livorno, e anche la più adatta al blitz, visto che ha a bordo elicotteri e forze speciali. Nei pressi anche una nave americana, mentre la nave militare italiana più vicina si trovava a circa un giorno di navigazione.

“I membri dell’equipaggio stanno bene”,lo avevano fatto sapere loro stessi con una scritta su un lenzuolo e un messaggio in una bottiglia, che è stato recuperato da una delle unità che stavano monitorando la situazione.

La Montecristo, una nave da 56mila tonnellate operativa per il Gruppo D’Alesio dal 13 giugno,era stata attaccata al largo delle coste della Somalia. Il comandante, il veneziano Diego Scussat, una trentennale esperienza di navigazione, aveva fatto in tempo a dare l’allarme alla sala operativa della compagnia e, subito dopo, a mettersi in contatto telefonico con il comando interforze che assicura la navigazione in quell’area per riferire cosa stava accadendo. A bordo 23 persone: 16 tra ucraini ed indiani e sette italiani. Oltre al comandante Scussat, l’ufficiale di coperta Stefano Mariotti e l’allievo ufficiale Luca Giglioli, entrambi di Livorno. Gli altri quattro italiani sono addetti alla sicurezza della nave: senza armi, ma sono gli esperti che si occupano delle situazioni di emergenza, originari di Sardegna, Campania e Trentino Alto Adige.

Intanto, sulla problematica dei mercantili sequestrati, il ministro La Russa, e il presidente di Confitarma, Paolo d’Amico, hanno firmato la convenzione che permetterà ai militari del Reggimento San Marco, e non solo, di salire a bordo dei cargo italiani. Presto anche il personale delle società private di sicurezza sarà autorizzato a salire a bordo con le armi.

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