Premio internazionale “Giovanni Paolo II” a Padre Miguel

di Redazione

Padre Miguel CavallèMADDALONI. Nell’affollata cornice del Teatro Solidale di Scafati, il presidente del Villaggio dei Ragazzi, Padre Miguel Cavallè, ha ricevuto il prestigioso premio internazionale “Giovanni Paolo II”, nell’ambito della manifestazione dedicata all’indimenticata figura di Karol Wojtyla.

Il premio, giunto alla sua settima edizione, è organizzato dall’associazione “Aglaia” diretta dal maestro Espedito De Marino, ideatore e conduttore del seguitissimo evento che ha raccolto nella struttura scafatese grandi personalità della cultura, della politica, della medicina e dello spettacolo. Un premio istituito per ricordare la figura di Giovanni Paolo II, nel solco di quanto lui stesso suggeriva all’umanità, ovvero, il ricercare giorno dopo giorno il dialogo e il ponte fra gli uomini e le diverse sensibilità, fedi e opinioni politiche per costruire la Pace e la Giustizia. Tra coloro che hanno ritirato l’importante riconoscimento, alla presenza dell’onorevole Giampiero Cantone, sottosegretario di Stato all’Ambiente, il senatore Learco Saporito, il notissimo virologo, prof. Giulio Tarro, il giornalista e scrittore Andrea Manzi e due eccellenti stelle dello spettacolo come Antonella Stefanucci (protagonista delle serie televisive “Capri”, “La Squadra” e “Un Medico in famiglia”) e la voce di Napoli Angela Luce, che visibilmente emozionata ha ricordato il suo intenso rapporto con Papa Giovanni.

Con grande attenzione e partecipazione il pubblico del “Teatro Solidale” ha seguito la consegna del riconoscimento al Presidente Cavallè, nonché Fondatore della V.I.S. Foundation (Villaggio for International Solidarity), ente costituito da volontari e senza finalità di lucro che, attraverso un proprio patrimonio, persegue l’obiettivo di fornire concretamente una molteplicità di supporti ai tanti costretti per i motivi più disparati ai margini di una società ormai ovunque divorata da egoismi individuali.

“Mi sento in dovere – esordisce padre Cavallè – di ringraziare con tutto il cuore gli organizzatori della manifestazione, perché da anni portano avanti il ricordo di Papa Wojtyla, una figura che ha ispirato ed ha fatto da guida a tante persone, me compreso. In più di una occasione ho avuto la fortuna di incontrarlo. I suoi insegnamenti mi hanno lasciato un segno tangibile. La grande opera del pontificato di Giovanni Paolo II, ci dà la forza per sperare in un futuro migliore e per non abbandonare mai chi è meno fortunato. Come insegna madre Teresa di Calcutta, il nostro Dio deve essere l’amore verso gli altri e tutti noi abbiamo il dovere di diffondere amore. Una dedica per questo premio? Sicuramente – conclude il padre Legionario di Cristo – a tutti quei giovani che hanno deciso di seguirmi e di dedicare il loro tempo nelle tante missioni che svolgiamo in giro per il mondo. Questo riconoscimento mi sprona a continuare ancora con maggiore entusiasmo”.

Sull’onda lunga del riconoscimento, il Villaggio dei Ragazzi si appresta a presentare i progetti di solidarietà della “Foundation V.I.S.”, in una grande cerimonia inaugurale prevista per sabato 29 ottobre.

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