MONDRAGONE. Nella serata di venerdì si è riunita la sezione cittadina del Popolo della Libertà per analizzare i passaggi che hanno portato allo scioglimento dellamministrazione comunale di Mondragone.
Lassemblea si è aperta con la relazione del coordinatore Giuseppe Piazza, il quale ha illustrato tutte le situazioni venutesi a creare negli ultimi tre mesi; a partire dalla proposta nata nel circolo cittadino di richiedere le dimissioni contestuali ai consiglieri comunali del Pdl, fino al raggiungimento dellobiettivo finale prefissato nello scioglimento dellEnte. Il coordinatore e tutti i presenti hanno fortemente ringraziato i sei consiglieri dimessisi per il loro alto senso di responsabilità e per la loro disciplina dimostrata nei confronti del partito. Così non è stato, invece, verso i consiglieri Davidde e Pagliaro, i quali, non avendo sottoscritto le dimissioni, e ponendosi, quindi, in netto contrasto con la linea del partito, si sono automaticamente esclusi dal Pdl.
E stato, quindi, grazie alliniziativa del Pdl ha detto Piazza se il sindaco e la sua disastrata maggioranza è andata finalmente a casa. Grazie allincessante lavoro di squadra del Pdl, è stato possibile raggiungere lobiettivo che il sindaco stesso riteneva impossibile. Le ha tentate tutte: dalle maggioranze spurie con linnesto di elementi dellopposizione su di una maggioranza ormai surmatura, allautosospensione dal proprio partito per lapprodo in un partito di centro destra, dalla grossa coalizione con tutti quelli che ci volevano stare, al ritorno della maggioranza uscita delle urne; insomma, come un vecchio slogan della Rai, di tutto e di più.
Tutto questo ha aggiunto Piazza il Pdl non lo ha permesso, rinunciando anche ad elementi del proprio partito, pur di pervenire, insieme agli altri sottoscrittori delle dimissioni, allobiettivo di mandare a casa un Sindaco ed una Giunta municipale che hanno prodotto pochissimo in oltre tre anni di amministrazione, ma che hanno danneggiato tantissimo leconomia cittadina. Il Pdl, facendosi carico della responsabilità derivante dallessere il primo partito in città, avverte la necessità di aprirsi nei confronti della comunità, ascoltando, a breve, tutte le forze vive del nostro territorio (sia sociali che economiche), al fine di avviare insieme la ripresa di una città ormai allo stremo delle proprie forze.