“Vento di Speranza”, il manifesto della nuova associazione

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. In un difficile momento di emergenza sociale ed economica, un gruppo di persone, animate da un comune sentire e dall’esclusivo interesse per il bene cittadino, …

… ha dato vita ad uno spazio di aggregazione, dove tutti possono incontrarsi per contribuire, con le proprie idee, a migliorare il governo della città, nella logica del principio di sussidiarietà associativa. Il desiderio di contribuire, energicamente, a restituire alla nostra cittadina la dignità che merita, ha fatto nascere “Vento di Speranza”, che è un patto sorto, spontaneamente, tra amici e che vuole essere un laboratorio di idee e confronto, un ideale territorio dove proposte, discussioni e dibattiti siano aperte a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

Dialogheremo con chi, senza riserva mentale, voglia spendersi per la collettività, perché riteniamo valido ed attuale il principio secondo cui solo operando nella stessa direzione, si potranno raggiungere traguardi che contribuiranno ad elevare l’infimo livello in cui, da tempo, è scaduta l’offerta politica del paese. Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche, culturali ed associazionistiche che vorranno concepire la politica come un prestito gratuito di sé stessi alla vita civile e non come mezzo per risolvere il personale problema esistenziale.

È giunta ormai l’ora di un risveglio delle coscienze, di bandire ogni forma di deleterio compromesso, di sottrarsi all’asservimento e di convincersi che è arrivato il momento non di voltare pagina ma di cambiare proprio il libro. Non è becero populismo ma solo necessità inderogabile di poter raccontare, nel prossimo futuro, una storia diversa da quella del passato, che possa contemplare la massima attenzione agli innumerevoli problemi della collettività.

Diventa quindi un obbligo dei cittadini liberi e forti porsi una “questione ideale” che, quando sbiadisce, lascia inevitabilmente riaffiorare i miasmi di quella “morale”. In assenza di valori forti, infatti, si finisce inevitabilmente con lo scadere nel pragmatismo più bieco, nel cinismo del potere per il potere, nel tatticismo senza anima e nella politica senza cuore né passione. C’è, dunque, il desiderio di aprire, sul nostro territorio, un confronto serio per discutere, senza demagogia, i gravi problemi del paese cercando di ridare alla nostra cittadina un grado dignitoso di vivibilità.

È necessario, perciò, costruire un ambito largo, unitario e aperto. Un ambito nel quale le molteplici esperienze diffuse sul territorio si troveranno accomunate in un progetto di cittadinanza fondata su valori comuni e non su interessi, su solidarietà e non su egoismi, su partecipazione e non su sudditanza ad altri poteri. Solo così sarà possibile affrontare, con trasparenza ed efficacia, le grandi questioni, quali l’aspetto urbanistico che si ripercuote sulla qualità di vita all’interno del perimetro cittadino, il dissesto della finanza locale che ha comportato l’aumento dell’imposta sullo smaltimento dei rifiuti e sul consumo idrico e l’indebitamento comunale, che si manifesta con uno spaventoso disavanzo di bilancio che non può più essere occultato. Solo questa potrà rappresentare la vera proposta per la realizzazione di una nuova stagione.

L’associazione invita a guardare anche oltre e si pone come premessa per la costruzione di uno “spazio comune permanente”, dove tutti i soggetti e le esperienze attive nella nostra città che si identificano in questo appello, si possano incontrare, confrontare e coordinare, nel rispetto delle diverse sensibilità culturali e politiche, per ridare speranze per il futuro al nostro martoriato territorio.

Nota inviata da “Vento di Speranza”

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