SANTA MARIA CV. Favorire una migliore conoscenza dell’uso sociale dei beni confiscati alla camorra, della cultura della legalità e delle regole democratiche, delle modalità di funzionamento delle pubbliche amministrazioni, dei meccanismi attraverso i quali si genera e si esercita la corruzione politica ed economica.
Questo è lo scopo dell’intesa stabilita tra il Centro interuniversitario campano Lifelong Learning, la facoltà di Giurisprudenza della Seconda università di Napoli, la facoltà di Scienze politiche della Federico II, l’associazione Libera e il comitato don Peppe Diana che è stata presentata martedì 4 ottobre, presso la facoltà di Giurisprudenza della Seconda università di Napoli, a palazzo Melzi a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), alla presenza del preside della Facoltà di Giurisprudenza, Lorenzo Chieffi, del preside della Facoltà di Scienze Politiche della Federico II di Napoli, Marco Musella, del presidente del Centro Interuniversitario Campano per la pianificazione, promozione, orientamento e monitoraggio di Lifelong Learning, Tullio DAponte, del coordinatore del Comitato Don Peppe Diana, Valerio Taglione, del docente della Federico II, Michele Mosca, e dellesperto in riutilizzo dei beni confiscati, Mauro Baldascino.
Grazie al protocollo saranno promossi, realizzati e sviluppati interventi formativi rivolti ad adulti campani, in particolare a studenti, tesisti, tirocinanti, dottorandi, docenti a diverso livello e funzionari della pubblica amministrazione attraverso una programmazione annuale. Il compito di definire la programmazione generale delle attività da realizzare è stata affidata alla Consulta regionale sull’economia sociale per la valorizzazione dei beni confiscati.
1) A chi ha una buona connessione Adsl, suggeriamo di utilizzare il tasto : cliccandolo si può scegliere una qualità superiorefino a 720p o anche 1080p, quindi in HD.
3) E’ possibile visionare ivideo a schermo interocliccando su tasto . Per ritornare alla visualizzazione normale basta premere il tasto “Esc” sulla tastiera del pc.
Università, percorsi formativi sui beni confiscati – VIDEO |