VILLA LITERNO. Fa tappa a Villa Literno il tour della Provincia di Caserta per discutere con cittadini e amministratori la proposta del nuovo Piano del Trasporto Pubblico Locale.
L’incontro, su proposta dell’assessore provinciale Luigi Maffei, è stato programmato per le ore 17 di giovedì 6 ottobre, nella Sala Splendore di piazza Marconi, a Villa Literno. Interverranno i rappresentanti dei Comuni di Villa Literno, Mondragone, Falciano del Massico, Cancello ed Arnone, Casal di Principe, Castel Volturno, San Cipriano d’Aversa eCasapesenna. Il processo partecipativo è iniziato il 16 settembre con la pubblicazione della proposta di Piano sul sito istituzionale della Provincia (all’indirizzowww.provincia.caserta.it/it/web/trasporti/home/).
Da allora, è iniziata la fase di raccolta delle proposte migliorative e delle criticità, mentre il Piano viene presentato con incontri sul territorio. Quello di Villa Literno è il quarto, dopo quelli di Sessa Aurunca, Piedimonte Matese e Aversa. Seguiranno le tappe di Capua (il 13 ottobre) e Maddaloni (il 20). Il Piano recepisce le decisioni della Regione Campania, che prevede la redazione di piani triennali di trasporto pubblico locale.
“Quando io frequentavo le superiori, poco più di dieci anni fa ricorda Nicola Tamburrino, sindaco nemmeno trentenne di Villa Literno il servizio di trasporto pubblico non era perfetto, ma almeno funzionava, scarrozzando tanti miei coetanei negli istituti di Aversa e Mondragone.Poi, purtroppo, la situazioneèmolto peggiorata, soprattutto nelle nostre zone,a discapito dei tanti studenti che, vivendo in piccoli centri sprovvisti discuole superiori, sono costretti adesso ad affidarsi al trasporto privato per prendere il diploma. Al danno di non avere un servizio pubblico efficiente, quindi,si unisce la beffa di dover pagare il doppio, a volteil triplo, per fare lo stesso tragitto, alimentando un mercato parallelo che arricchisce poche ditte a discapito delle famiglie che spesso, soprattutto in questo periodo di crisi economica,fanno i salti mortali permandare i figli a scuola. Ecco perché è compito delle istituzioni studiare piani di intervento che ripristino un livello accettabile del servizio, soprattutto quello su gomma, attualmente il più carente. Poi, chi desidera scegliere i bus privati è liberissimo di farlo, ma il servizio pubblico deve essere efficace e garantire la mobilità comunale e intercomunale a prezzi accessibili”.