VILLA LITERNO. Di fronte ad una situazione economico-finanziaria in grave affanno, il Comune di Villa Literno varerà un Piano di Risanamento straordinario, …
… coinvolgendo tutti i cittadini nella discussione e nella decisione delle misure da mettere in atto. Il sindaco e l’amministrazione comunale ne discuteranno con i cittadini domenica pomeriggio, alle 18, nella Sala Splendore di piazza Marconi. Nicola Tamburrino, giovane primo cittadino in carica da pochi mesi, non vuole cercare responsabili né addossare colpe, anzi chiede il sostegno di tutti: al Consiglio Comunale sarà proposta la costituzione di un Tavolo Tecnico ad hoc che abbia il compito di studiare e far applicare misure drastiche, verificando al contempo la coerenza interna delle azioni di risanamento.
Al momento, l’ente ha anticipazioni di cassa per circa 1,8 milioni di euro, oltre a svariati milioni in debiti fuori bilancio, per i quali sono già state avviate transazioni. Con il Consorzio Idrico, per esempio, è stato raggiunto un accordo per l’abbattimento di circa il 30 per cento del debito: in cambio, i dirigenti del Consorzio si sono impegnati ad avviare celermente le procedure per l’installazione dei contatori, per fare in modo che a breve arrivi l’acqua nelle case dei liternesi.
Allo stesso modo si è proceduto con le altre ditte creditrici, che minacciavano di sospendere l’erogazione di forniture e servizi essenziali. Nel volantino che sarà distribuito in sala, gli amministratori hanno raccolto i principali debiti dell’ente e le proposte di risanamento: l’obiettivo è quello di far capire alla popolazione che si è arrivati ad un punto di non ritorno e che da adesso in poi bisognerà remare tutti insieme nella stessa direzione.
“Questa è la situazione – scrive il sindaco sulla copertina del volantino – probabilmente sarete preoccupati: avete ragione. Lo sono anchio. Ma so che era una mia precisa responsabilità dire la verità ai Liternesi, ai miei elettori, ma anche a chi non mi ha votato. Perché adesso il problema è di tutti E tutti insieme dobbiamo risolverlo. È una battaglia difficile, secondo alcuni impossibile, ma io ci credo, noi ci crediamo, e so che possiamo farcela, se restiamo uniti”.