AVERSA. “Sono rimasto molto sorpreso e amareggiato dalle dichiarazioni del signor Biagio Ciaramella nella sua qualità di responsabile della sezione Aifvs (Associazione italiana familiari vittime della strada), …
…in riferimento ad un presunta mancanza di sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale di Aversa per quanto concerne l’ottima iniziativa posta in essere dalla suddetta associazione di raccolta firme a sostegno della proposta di legge che prevede l’introduzione dell’omicidio stradale e un maggiore rafforzamento dei diritti delle vittime”.
Carlo Amoroso, assessore alla mobilità, si mostra estremamente risentito per quanto affermato nei giorni scorsi da esponenti dell’associazione e continua: “Il signor Biagio Ciaramella, proprio in virtù della delicatezza dell’associazione rappresentata oltre che per il suo garbato modo di porsi, ha ottenuto ad oggi un dialogo privilegiato con l’amministrazione, giustamente, rappresentata dal sottoscritto per motivi di delega e dal collega Michele Galluccio in quanto delegato alle politiche giovanili”.
“Ho avuto modo di incontrarmi diverse volte con il signor Biagio Ciaramella – continua l’esponente pidiellino con l’intento di chiarire i ruoli dei soggetti in gioco – in un clima amicale e di massima cordialità, giungendo sempre a delle condivisioni circa il modo di operare per la sicurezza stradale in generale e non solo in riferimento alla raccolta firme in atto, ripeto, nobilissima iniziativa prontamente recepita dal sindaco che con il gesto della firma ha evidenziato il giusto valore della stessa, seppur rimanendo nei margini dei ruoli istituzionali in quanto materia oggetto di delega e quindi di competenza del sottoscritto e del collega Gallucci. Pertanto, non può risultare alcun impegno o legame diretto tra il sindaco e l’Aifvs o coloro che la rappresentano”.
In conclusione, la posizione dell’assessore Amoroso e, presumiamo, dell’amministrazione normanna: “Ritengo che nessuno doveva essere ringraziato in precedenza, stante la naturale bontà dell’iniziativa, e che, visto il breve lasso di tempo intercorso, nessuno possa essere considerato poco sensibile alle iniziative dell’associazione italiana familiari vittime della strada, sempre che le stesse vengano poste con modalità tali da poter ottenere tutte le forme possibili di sostegno da parte dell’amministrazione”.
