AVERSA. “Noi della Giovane Italia di Aversa, al contrario dei Giovani Democratici, non ci meravigliamo facilmente, anzi, ci aspettavamo una reazione simile, data la loro concezione politica basata sulla discriminazione e contraddizione, propria del Partito Democratico che, d’altro canto, non brilla di luce propria”.
Lo afferma Gaetano Campochiaro, nell’ambito della polemica tra i giovani del Pdl e del Pd sulla situazione politico-amministrativa ad Aversa. “Che si stia attraversando un periodo di crisi politica si sa – continua Campochiaro – e non avevamo bisogno delle parole di Villano per capirlo, ma come il buon segretario provinciale sa, ciò è dovuto anche al fatto che non vi è una opposizione concreta, capace di trovare soluzioni ai problemi che affliggono la nostra città, ma bensì solo contestazioni per cercare di negare il buon lavoro dell’amministrazione Ciaramella. Il fatto di trovarci in questa situazione, poi, non significa che noi giovani, oppure i cittadini tutti, non possiamo presentare proposte, idee ed esprimere pensieri che possano aiutare la nostra classe politica, anzi dovrebbe spronarci a fare di più e meglio. Una cosa, però, mi stupisce, il fatto che a lamentarsi sia proprio colui il quale, da maggio ad oggi, ha cercato in tutti i modi di contrastare la nascita di un organo molto importante che, noi della Giovane Italia con l’amministrazione, abbiamo contribuito a formare, ossia il Forum Giovanile di Aversa. In tutto questo tempo, Villano e i Gd, hanno contestato tale organo, nonostante questi abbiano partecipato alla sua nascita, attraverso la candidatura di amici alle elezioni e alla partecipazione all’assemblea costituente, la quale doveva tracciare le linee guida del Forum, il tutto per avere la Presidenza di tale organo”.
“E’ facile stare dalla parte opposta, – conclude Campochiaro – ma ciò nonostante ringraziamo i Gd per un’altra lezione sul buon comportamento e l’onestà, noi stiamo facendo il possibile per diventare come voi, apprendendo anche dal comportamento delle amministrazioni precedenti a quella attuale. Accettiamo qualsiasi critica, ormai siamo abituati, capiamo che, in vista delle vicine elezioni amministrative, tutti cercano di esporsi e di fare i salvatori della patria, ma che siano però costruttive e veritiere”.
