AVERSA. Ebbene, non sono bastate ore e ore di discussione in Consiglio Comunale per far comprendere che la mozione ex articolo 52 del regolamento comunale afferente lincarico esterno per lindividuazione di un professionista di supporto al Rup, …
… evidenziava una superficialità ricognitiva posta in essere dal dirigente preposto, nel momento in cui non ha formalmente richiesto a tutte le aree interessate se avessero in organico professionalità qualificate per espletare tale incarico di supporto al Rup. Purtroppo, forse, non siamo riusciti ad essere troppo esaustivi in quanto, ancora oggi, si cerca di strumentalizzare la nostra mozione come una contro opposizione allincarico esterno al Rup.
Il movimento Noi Aversani non è contro le progettazioni effettuate con cognizione di causa ma è contro qualsiasi forma o iter amministrativo che si pone contra legem. Abbiamo evidenziato una ricognizione delle risorse umane effettuata in modo sommario in conferente e superficiale e non corrispondente al dettato normativo. Motivo per cui, la stessa maggioranza, trincerandosi dietro la forza dei numeri, non ha approvato la mozione. Tra l’altro è un vizio della politica in questa comunità di lasciar per strada provvedimenti su cui finanche il Consiglio comunale (organo supremo) ha espresso la sua tesi. Tesi da noi contestata e non condivisa.
Ciò posto, allipotesi di affidamento preannunciato allUniversità di Architettura di Aversa, dallassessore al ramo, ci preme ricordare, così come leggiamo dal comunicato stampa fatto dal Gua, di aspetti su cui dichiariamo la nostra incompetenza, cioè di affarismo di tanti signori del cosiddetto mattone di accordi programmatici, i cui capisaldi sembrano essere la regolamentazione urbanistica e la pista di atletica. Lassessore al ramo, dicono i suoi stessi compagni di partito, che è stato portato a sperdere e che laspirazione dello stesso era quella di approvare la regolamentazione urbanistica in modo condiviso.
Laspetto che ci preme sottolineare è che tutte queste affermazioni vanno girate ad un unico destinatario, ovverosia la maggioranza, di cui si è parte integrante. Il nostro punto di vista è molto chiaro: le regole ci sono e vanno semplicemente rispettate quando esse non sono un punto di riferimento per la politica e quindi del governo cittadino.
Riteniamo che sarebbe giusto se gli stessi componenti della maggioranza si dimettessero anzitempo per manifesta incapacità politica e gestionale. Quando ci sono preoccupazioni di questo genere il discorso diventa più ampio e le stesse preoccupazioni si moltiplicano in ordine a trasparenza, legittimità e legalità degli atti realizzati.
Il consigliere comunale Rosario Capasso
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