AVERSA. A seguito delle critiche mosse dai Giovani Democratici mi sento in dovere di fare alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni rese precedentemente.
Lo afferma Tommaso Cavallo, esponente della Giovane Italia. Vorrei sottolineare dice Cavallo che quando si considera politica uno strumento in grado di poter neutralizzare ogni forma di discriminazione e soprattutto mezzo per migliorare a vita dei consociati è diseducativo attaccare chi prova a realizzare progetti concreti soltanto perche non appartiene al proprio schieramento politico. E sicuramente vero, non occorrevano le precisazioni dei Gd che lItalia e il nostro territorio stanno vivendo un momento particolarmente critico e delicato e, di conseguenza, ogni problema passa in secondo piano. Ma è pur vero che il dovere di noi giovani che viviamo la politica attivamente e quello di mostrarsi sempre aperti e disponibili e soprattutto pronti ad ascoltare coloro che evidenziano difficoltà che quotidianamente rendono particolarmente gravosa lo svolgimento delle attività. Proprio in virtù del fato che il più delle volte è difficile giungere a soluzioni in grado di poter accontentare tutti gli schieramenti ma al contrario non hanno fatto altro che inventare critiche infondate solo per mettere in cattiva luce chi tenta di amministrare, mi aspetterei, proprio da chi si limita a confutare i progetti altrui, una maggiore sensibilità.
Addentrandomi, poi, nel merito della questione sottolinea Cavallo comincerei col sottolineare alcuni aspetti evidenziati dagli amici democratici. Vorrei ricordare che la raccolta differenziata oramai è partita da mesi con molto successo nelle zone in cui è iniziata, e dunque mi sorge un dubbio che i nostri amici non siamo stati informati o non vi abbiano preso parte. Dopo numerosi interventi attivati nella zona di via Roma abbiamo potuto constatare lentusiasmo dei commercianti che si sono detti soddisfatti della modifiche apportate e dunque suggerirei di soffermarsi a parlare con gli stessi; trovo irragionevole e bizzarro lintervento fatto dai Giovani Democratici in quanto se noi giovani del Pdl dovessimo dissociarci dagli esempi che ci giungono dalla nostra classe dirigente, la domanda sorgerebbe spontanea loro: a chi vi ispirereste se da nove anni a questa parte non esistesse unopposizione degna di essere chiamata tale?.