AVERSA. Gli autonomisti del Gua pronti ad andare da soli con tre liste? Lo avevano detto sia il capogruppo consiliare Paolo Santulli che la battagliera consigliera comunale Imma Lama.
Siamo, però, a quanto pare, solo di fronte al classico gioco delle parti in vista del rush finale per dare vita alle coalizioni in vista della tornata elettorale delle amministrative prevista per la prossima primavera. Sia l’ex parlamentare centrista che il padre padrone (Lama padre) di quello che fu Nuovo Sud hanno, invece, già le idee chiare su quelle che dovranno essere le alleanze. E, al momento della decisione definitiva, il Gruppo Unico delle Autonomie rischia di trovarsi diviso a metà alla faccia delle dichiarazioni di principio. Sembra essere più che noto e certo, infatti, che Santulli abbia dato la propria parola al coordinatore cittadino del Popolo della Libertà, Nicola Golia di correre insieme al centrodestra.
Una scelta condivisa anche da un paio di consiglieri comunali del gruppo autonomista. Una scelta, aggiungiamo, che non sorprende più di tanto se si considera il background politico di Santulli. A quest’ultimo fa da contraltare Armando Lama che sarebbe orientato ad allearsi con il Partito Democratico e, in particolare, con la scelta di Mariano D’Amore quale candidato a sindaco. Lama, infatti, avrebbe conosciuto il segretario cittadino dei democratici attraverso la figlia (Imma ha un dottorato di ricerca presso la stessa facoltà universitaria dove insegna D’Amore) e ne sarebbe rimasto colpito. Inoltre, l’imprenditore aversano, al di là della sua amicizia con Golia, sarebbe stanco di alcuni personaggi che girano nella coalizione di centrodestra, da qui la scelta di appoggiare Mariano D’Amore.
Insomma, il Gruppo Unico delle Autonomie in vista del rush finale per la composizione delle alleanze elettorali potrebbe dividersi in due tronconi.
