AVERSA. LAuditorium Caianiello ha ospitato il convegno Dalla Violenza alla Speranza, promosso dal coordinamento provinciale dellUdc di Caserta in collaborazione con lassessorato alle Pari Opportunità retto da Romilda Balivo.
Levento, tenutosi in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha visto presenti il sindaco della città di Aversa Domenico Ciaramella, il coordinatore regionale Udc Gianpiero Zinzi, il segretario provinciale Gabriella DAmbrosio e il coordinatore dipartimento pari opportunità, Anna Mele. A spiegare le difficoltà e le problematiche che quotidianamente affrontano le vittime che hanno subito violenza e per meglio comprendere lintervento dei centri specializzati che affrontano questa battaglia, sono intervenuti il presidente provinciale Unicef, Emilia Narciso, la coordinatrice del centro antiviolenza Eva, Berlinda Paccone, e il padre comboniano Claudio Gasbarro.
La serata è stata resa particolarmente suggestiva dallesposizioni di quadri e sculture degli artisti Felice Re e Gaetana Di Giorgio, dalla musica della pianista Angela Sapio, accompagnata dalla voce narrante di poesie e brani contro la violenza di Filomena Galiero, neo componente della commissione pari opportunità A seguire la voce della piccola Mariapia Napoletano, la quale ha ricordato tutte le donne con linno di Alda Merini. Levento si è concluso con lo spettacolo Romantica, a cura di Erminia Sticchi, con skaramacay dance company.
Con questa iniziativa dichiara lassessore Balivo abbiamo voluto lanciare un messaggio a tutte le donne che quotidianamente subiscono violenza, far comprendere loro che in questa battaglia e in questo dolore non sono sole. Non è semplice dire basta ad una violenza, soprattutto quando il carnefice è il padre dei nostri figli, ma la denuncia è il primo passo verso la rinascita. Il più delle volte la donna decide di subire in silenzio per la paura di essere giudicata ma soprattutto per il timore di non essere tutelata ed è proprio per tali motivi che noi tutti abbiamo deciso di schierarci in prima linea,raccontare la realtà dei centri che affiancano le donne nella fase più difficile,mostrare la nostra solidarietà nella speranza di riuscire,con questa iniziativa,a spronare tutte le vittime incentivandole a ricercare quel coraggio di cui sono portatrici tutte le donne. Dite basta alla violenza e sì alla vita.