La Normanna nel sociale: calciatori incontrano pazienti Opg

di Redazione

 AVERSA. L’Aversa Normanna ancora protagonista nel sociale. Questa volta ad incontrare giocatori, tecnici e dirigenti della società granata saranno alcuni pazienti dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario della città normanna.

Mercoledì 9 novembre, infatti, i degenti dell’Opg potranno assistere all’allenamento pomeridiano presso lo stadio ‘Bisceglia’ ed avere l’opportunità di effettuare una partitella con i beniamini della prima squadra ed alcuni giovani elementi della formazione ‘Berretti’. Non è la prima volta che Aversa Normanna e Opg uniscono i loro sforzi per dare sollievo e sostegno alle persone del nosocomio giudiziario dedicato allo psichiatra Filippo Saporito. Negli anni scorsi il sodalizio normanno ha offerto all’Opg divise sociali e palloni per consentire ai pazienti di svolgere un’attività fisica. Grazie al sostegno della signora Giancarla Perugini, moglie del presidente Giovanni Spezzaferri, dello stesso massimo dirigente granata e dell’amministratore delegato Alfonso Cecere, la S.F. Aversa Normanna è riuscita a programmare un pomeriggio dedicato alla solidarietà, coinvolti anche dalla verve di Marianna Lama, dal comandante della polizia penitenziaria Luigi Mosca e dalla direttrice Carlotta Giaquinto.

“Abbiamo un piccolo campetto di calciotto all’interno della struttura, – afferma il comandante Mosca – dove i ragazzi si allenano. Ora c’è venuta l’idea di fare qualcosa di più, di nuovo, grazie alla disponibilità della signora Perugini e di tutta l’Aversa Normanna. Sono una quindicina le persone che parteciperanno a questa iniziativa. In questi mesi hanno svolto anche una piccola preparazione atletica. Sarà un’occasione importante che permetterà a questi ragazzi di iniziare a reintegransi nella società e avere un contatto con l’esterno”.

“Questa iniziativa, nata grazie alla collaborazione con la società sportiva Aversa Normanna, è una grande opportunità – ribadisce la dottoressa Giaquinto – perché ci permette di far sentire la presenza dell’Opg in senso positivo nella realtà aversana, dopo alcuni fatti di cronaca purtroppo negativi. E’ importante far uscire i pazienti, dargli visibilità, creare un’integrazione con il territorio. Spero che sia un inizio di un maggiore coinvolgimento da parte di tutta la città. Da parte dell’Aversa Normanna c’è stata sempre attenzione e sensibilità verso l’Opg. Siamo molto riconoscenti per aver dato il giusto risalto a quest’iniziativa I ragazzi avranno la possibilità di giocare con dei professionisti e magari, per questo motivo, saranno anche emozionati”.

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