Liceo “Fermi”, l’ora di educazione civica dedicata ai problemi del territorio

di Redazione

Fortunato AllegroAVERSA. Trasformare l’ora di educazione civica da lezione meramentefrontale a intervento educativo di formazione di una cittadinanza attiva.

È ciò che ha pensato il professor Fortunato Allegro, docente di storia e filosofia al liceo scientifico “Fermi” di Aversa e presidente dell’associazione culturale “Convergenze”. Il docente normanno – anche sulla scorta del successo dell’iniziativa del proprio sodalizio riguardante la sostituzione dei rubinetti delle 25 fontanine pubbliche che sprecavano, perché rotti, molta acqua, con rubinetti temporizzati riducendo, così, drasticamente lo spreco economico e di risorse – ha iniziato con alcune lezioni teoriche su come si legge una città e come è possibile educare lo sguardo sia alla ricerca delle cose belle del patrimonio storico-artistico, sia nell’individuazione delle disfunzioni del tessuto urbano.

Grazie a questa prima parte puramente teorica si è circoscritta l’analisi di quest’ultime a quelle problematiche che, per le loro dimensioni, fossero abbordabili dai ragazzi sia nella diagnosi delle cause che nell’individuazione di possibili soluzioni: insomma problemi piccoli per giovani sedicenni alle prime armi con la politica. Gli alunni hanno prodotto una serie di documentazioni visive, di rilievi dei singoli problemi, che, data la loro provenienza da diversi comuni dell’agro aversano, hanno dato alla fine un insieme di 23 problematiche interessanti.

Si va, infatti, dai problemi del traffico a quelle dei parchi urbani abbandonati al degrado, dall’illuminazione pubblica al parcheggio, dai monumenti imbrattati alla sicurezza pubblica. Come step successivo si è ritenuto opportuno intraprendere la strada dell’incontro con le istituzioni, con le figure tecniche e politiche che istituzionalmente possono risolvere questi problemi. I ragazzi hanno fatto protocollare nei singoli comuni in cui hanno evidenziato i problemi delle richieste per incontri con gli assessori competenti o con i sindaci. Si sono premurati d’altra parte con l’aiuto dei loro genitori e degli amici adulti di fornire anche suggerimenti alle singole amministrazioni su come pensano che possono essere risolti i problemi delle loro città.

Questi 50 ragazzi rappresentano un poco l’avanguardia di quanti avrebbero la possibilità di fare pressione sulle amministrazioni locali per la risoluzione di problemi anche più grandi, ma che invece si limitano a lamentarsi e a rimanere in una sconsolante passività. Attivata la ‘fase 2’ dell’operazione nei giorni scorsi si è già avuto un incontro costruttivo per la risoluzione di almeno due problemi: ad Aversa per la collocazione di una pensilina per i viaggiatori in attesa di bus nei pressi del Liceo ‘Fermi’.

L’incontro è avvenuto con i tecnici della Ctp e con i consiglieri competenti Nando Menale e Mario Abate, a Lusciano con l’assessore alle politiche giovanili Nicola Grimaldi in relazione ai problemi della raccolta differenziata. Ulteriori incontri sono previsti nei prossimi giorni dopo l’invito giunto dal comune di Casal di Principe per un incontro con l’assessore ai lavori pubblici Angelo Ferraro per la riparazione di alcune strade cittadine dissestate. Si aspettano ora inviti anche dagli altri comuni coinvolti dall’iniziativa che si dimostrino solleciti e sensibili alle esigenze dei giovani di avere delle risposte concrete a problemi concreti, per far sorgere nei ragazzi la consapevolezza che, risolvendo questi ultimi, si possa poi mirare ad affrontare problematiche più impegnative, che potranno vederli ancora protagonisti del cambiamento.

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