AVERSA. “Il Gruppo unico per le autonomie non ha parlato di inviare atti alla procura della Repubblica. Noi ci occupiamo di sollevare problemi di carattere politico, …
… di stigmatizzare metodi che eventualmente non condividiamo o abbiamo bisogno di capire meglio, esclusivamente questo. Non è mai stato nostro costume confondere il nostro ruolo con quello della polizia giudiziaria. La polemica politica ha dei limiti che noi abbiamo imparato a rispettare”.Così Paolo Santulli, capogruppo del Gua, smentisce le voci su presunti dissidi con la maggioranza, dovuti ad alcune interrogazionipresentate dagli stessi autonomisti e che sarebbero state”messe in giacenza” dal Consiglio.
La seduta di Consiglio comunale in programma martedì 15 novembre sarà proprio dedicata alle interrogazioni. Tra queste, ben tre presentata da Santulli e dai consiglieri Imma Lama, Salvatore De Gaetano e Mario Abate relativa al conferimento di lavori pubblici da parte del dirigente del settore. Sempre a cura degli autonomisti linterrogazione sul tempio della pallavolo normanna, il vecchio Capannone, ridotto ad un deposito di igienici o quasi, tanto da essere difficile anche entrarci a causa di unespansione di uno dei condomini del complesso ex Consorzio Canapa con tabelloni che pubblicizzano bagni e similari. Una situazione che la politica cittadina, di destra e di sinistra, fa finta di non vedere, di non accorgersi, nonostante il consiglio comunale aveva votato allunanimità per lacquisto e la ristrutturazione dellimmobile che, nelle intenzioni, già da tempo, doveva essere trasformato in palestra polivalente. Un silenzio che pesa e che, seppure non vi fosse niente di inquietante cui pensare (come in effetti sarà), fa ipotizzare intrighi e consorterie che non fanno bene ad alcuno.
Terzo argomento autonomista la richiesta, avanzata con mozione, di ripristino del doppio senso di marcia in un tratto di via Botticelli, che allatto della formulazione aveva provocato vivaci polemiche tra Santulli e il sindaco Ciaramella.
Altre interrogazioni spinose sono quelle presentate dal gruppo indipendente degli ex Pdl ed ex Fli guidato da Rosario Capasso. Tra queste la richiesta di annullare la adecisione di nominare un incaricato per il Rup per la riqualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico, che tante fibrillazioni ha creato anche in maggioranza, soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra lUdc e il Gruppo Unico delle Autonomie che esprime lassessore allurbanistica (Giuseppe Mattiello), promotore delliniziativa, e quella relativa alla riqualificazione dellex area Alifana nella zone dellAnnunziata, un progetto che doveva cambiare volto alla zona simbolo della città.