AVERSA. In una nota ufficiale, l’amministrazione comunale interviene sulle dichiarazioni dell’avvocato Antimo Castaldo, presidente del comitato “Democrazia e Territorio”, …
… secondo cui il soggetto privato gestore della sosta regolamentata sarebbe stato investito da “interdittiva antimafia seria”. In particolare, nel merito delle affermazioni riferite ad un eventuale indebito beneficio al privato, “favor” secondo la definizione dell’avvocato Castaldo, invece, l’amministrazione precisa: “A seguito della risoluzione contrattuale disposta con deliberazione numero 163/2011 del 28 luglio scorso, è stato disposto che la risoluzione anticipata del contratto avrebbe avuto decorrenza dalla data di affidamento del servizio in questione ad un nuovo soggetto gestore da individuare a seguito di nuova procedura di gara. Tale decisione è stata assunta dall’amministrazione in linea con i precedenti verificatisi in altre procedure contrattuali, sussistendone i presupposti di legge, ovvero nei casi di informativa “atipica” e a fronte di un servizio ritenuto primario per la Città. Tale servizio, in ogni caso, a differenza di quanto affermato dall’avvocato Castaldo, non poteva in nessun modo essere gestito ‘in house’, ovvero mediante la presa in carica del personale del soggetto gestore, per i ben noti limiti alle assunzioni di personale imposte dalle leggi dello Stato. La decisione di prevedere una compensazione dei posti sottratti per gli stand natalizi in piazza Marconi è stata assunta dall’amministrazione esclusivamente per evitare un contenzioso a fronte di una specifica previsione contrattuale che, in caso di eliminazione di posti, impone una compensazione economica o per equivalente”.
“In merito allo svolgimento della gara – conclude la nota – questa amministrazione è in attesa delle determinazioni del Tribunale Amministrativo Regionale sul ricorso prodotto dal soggetto gestore, previste per primi giorni di dicembre”.
