Una messa e un “cuore di candele” per ricordare le vittime della strada

di Redazione

il vescovo Angelo SpinilloAVERSA. Numerose autorità e un folto pubblico hanno preso parte, domenica mattina, alla santa messa, officiata dal vescovo Angelo Spinillo nella parrocchia di San Giovanni Battista, a Savignano, in occasione celebrazione della Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime della Strada.

Un evento promosso dall’Aifvs (Associazione familiari vittime della strada) coordinata ad Aversa e nell’agro aversano da Biagio Ciaramella, padre del compianto Luigi, presente insieme alla moglie Elena Ronzullo e agli altri soci Gianni Cecchini, Mario Greco, Salvatore Di Guida, Angelo Nasti e ad altre 37 famiglie. Tra le autorità, gli assessori aversani Michele Galluccio e Carlo Amoroso, il consigliere Rosario Capasso, l’onorevole Giuseppe Sagliocco, i sindaci di Trentola Ducenta, Michele Griffo (insieme al vice Giuseppe Esposito), di Carinaro, Mario Masi, di Arzano, Giuseppe Fuscino.

L’associazione ha ringraziato tutti i presenti, insieme al vescovo Spinillo e al parroco don Francesco Riccio, che ha messo a disposizione la chiesa e lo spazio esterno per la raccolta firme relativa alla legge 3274 in ordine al reato di omicidio stradale. Durante l’omelia, il vescovo ha esortato i familiari dell’associazione a cercare, nel tunnel del dolore, quella luce di speranza che viene da Dio e che aiuta ad andare avanti.

Al termine della celebrazione, nella piazzetta di Savignano, i genitori delle vittime della strada si sono raccolti in un “cuore di candele” e hanno liberato in aria tantissimi palloncini bianchi, con sullo sfondo un albero spezzato, come la vita dei loro figli.

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