AVERSA. Informatizzare lufficio urbanistica per tentare di sopperire alle carenze di organico, ma soprattutto metterlo al passo con i tempi, consentendo ai cittadini di avere notizie in tempo reale e allamministrazione di avere un più efficace controllo ed una altrettanto efficace gestione di un settore delicato.
Lassessore comunale al ramo Giuseppe Mattiello, in quota Udc, intende far sì che si volti pagina al quarto piano (è questo il termine che si usa per indicare lufficio urbanistica) della casa comunale. Nei giorni scorsi lesponente dellesecutivo guidato dal sindaco Mimmo Ciaramella, che proprio ieri ha avuto un primo incontro esplorativo con il preside della facoltà di architettura aversana, il professor Carmine Gambardella per dare il via allincarico di consulenza al Rup nella redazione delle linee guida del Puc e del Piano Casa, si è visto con il dirigente del settore, larchitetto Ciro Navarra per fare il punto della situazione del comparto e decidere cosa mettere in atto per modernizzare il settore.
La situazione, da quanto si è appreso, non è delle migliori sulla strada dellinformatizzazione. Ancora oggi il piano regolatore generale non è digitalizzato e consultare carte e cartine non è sempre agevole. Spesso, poi, per definire la situazione reale di un immobile è necessario contattare più fonti ed effettuare ricerche e approfondimenti. Lobiettivo dichiarato, invece, è quello di creare una mappatura informatica dellintero territorio comunale. Si farà, poi, in modo di ottenere una serie di notizie, partendo dal cliccare limmobile interessato. Di seguito la piattaforma informatica dovrebbe fornire tutta una serie di notizie, da quelle catastali a quelle urbanistiche applicate al singolo immobile, compresa la normativa di riferimento. Si tratterebbe, se fosse realizzato, di un bel salto di qualità che consentirebbe, come sottolineato anche dallesponente autonomista, di snellire non poco lattività dellufficio che è spesso indaffarato proprio nelle relazioni con il pubblico. Ben venga, quindi, questa soluzione.
Una soluzione che ci ricorda tanto una proposta analoga, sventolata qualche anno fa, che aveva fatto intravedere la nascita della carta didentità del fabbricato. Anche questa doveva essere informatica, ma si è persa nei meandri della casa comunale e sarebbe interessante conoscere che fine hanno fatto i finanziamenti dellepoca.