Camorra, arrestato a Sant’Antimo il reggente del clan D’Agostino

di Redazione

 NAPOLI.Si nascondeva da otto mesi in un piccolo appartamento con pochi comfort: un tavolo, una sedia e un televisore.

È finitasabato 26 novembre la latitanza di Antonio D’Agostino, 39anni, ritenuto l’attuale reggente del clan D’Agostino-Bottone e arrestato a Sant’Antimo dagli agenti del commissariato di polizia di Frattamaggiore. L’uomo era ricercato dal 25 marzo scorso, quando nei suoi confronti era stata emessa, dal gip del Tribunale di Napoli, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere di stampo mafioso.

Quando gli agenti hanno circondato l’edificio dove si era rifugiato, D’Agostino ha tentato, inutilmente, di fuggire al piano superiore. Durante la perquisizione dell’appartamento le forze dell’ordine hanno trovato una borsa contenente hashish per 90 dosi mentre, nel vano scale dove l’uomo ha tentato la fuga, nascosta tra alcune suppellettili, è stata trovata una pistola beretta calibro 9×21 completa di caricatore con 15 cartucce.

I poliziotti hanno arrestato D’Agostino anche per i reati di detenzione abusiva di arma comune da sparo, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il proprietario dell’appartamento, invece, è stato denunciato per favoreggiamento.

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