CASERTA. La squadra mobile di Caserta, dintesa con
… durante alcune perquisizioni effettuate mercoledì mattina nei comuni di Casapesenna, San Cipriano dAversa e Casal di Principe, in unabitazione di San Cipriano ha scoperto un nuovo rifugio nella disponibilità dei clan. In particolare, il covo, di circa due metri quadrati, era ricavato nel vano garage di unabitazione di via Montanelli, di proprietà di un imprenditore, sotto la pavimentazione di uno sgabuzzino che si trova negli uffici del professionista e vi si accedeva attraverso unapertura che, grazie ad un meccanismo manuale posto su un sistema di binari, permetteva di spostare una porzione del solaio in cemento e del pavimento, per consentire lentrata in una nicchia di circa un metro quadrato dove, verosimilmente, trovavano rifugio temporaneamente i latitanti, per sottrarsi alle ricerche delle forze dellordine. Il rifugio era munito di corrente elettrica e di un artigianale sistema di illuminazione.
Il proprietario dellabitazione annovera lievi precedenti di polizia, è membro di una famiglia collegata al clan Quadrano-Venosa: due suoi cugini rimasero vittima di agguati camorristici nel 1992 e nel 2004, mentre uno zio ed una cugina, il cui marito venne anchegli assassinato in un raid di stampo mafioso nel 1992, erano divenuti collaboratori di giustizia.