Napoli, accoltella quattro donne: si suicida in carcere

di Redazione

 NAPOLI.Si è suicidato Gino Roselli, l’uomo che nella notte di giovedì ha accoltellato 4 donne al corso Vittorio Emanuele.

Roselli, 50 anni, aveva ferito la compagna, la madre, la sorella e una vicina di casa. Fermato dai carabinieri era stato tradotto in carcere, a Poggioreale. Lì, in cella, nel reparto osservazione del penitenziario, si è impiccato con brandelli di coperta, sabato mattina. La coperta era l’unico oggetto a disposizione: l’ha ridotta in pezzi e poi l’ha fatta finita.

Il presidente dell’associazione Antigone, Dario Stefano Dell’Aquila, attacca: “Un detenuto con problemi psichiatrici doveva essere sorvegliato meglio”. La replica del direttore Cosimo Giordano: “Era in regine di grande sorveglianza”. Secondo il direttore si tratta del primo suicidio a Poggioreale, avvenuto nel 2011.

Secondo l’associazione “carcere possibile” onlus sono 58 i suicidi negli istituti di pena italiani nel 2011. Un suicidio ogni 5 giorni, mentre per ragioni varie vi è un morto ogni due giorni; 164 i decessi. Sabato, oltre al suicidio di Poggioreale, si è registrata un’altra morte, sempre per impiccagione, a Reggio Emilia. Il suicida è un uomo che era stato condannato, due settimane fa, a 20 anni di reclusione e 5 anni di cura in ospedale psichiatrico giudiziario, per aver ucciso con una pistola e un fucile a pompa l’ex moglie, una vicina di casa e un conoscente.

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