NAPOLI. Lavorano sulla pista di un clochard napoletano gli investigatori alla caccia dell’uomo che il 4 novembre scorso ha sparato al segretario dell’arcivescovo di Firenze, don Paolo Brogi.
Tra le decine di telefonate arrivate al numero verde istituito dalla Questura, una è stata seguita con particolare attenzione, come riporta oggi ‘La Nazione’. Arriva dal compartimento di polizia ferroviaria della Campania ed è la fotografia di una persona, fermata sabato sera, che assomiglia molto all’identikit diffuso dalla Questura fiorentina.
Si chiama D.D., ha 51 anni, ma la barba, i capelli bianchi, e le probabili vicissutidini della vita lo fanno sembrare un pò più anziano. Non aveva con sè i documenti e si dichiara un senza fissa dimora, un clochard. Una residenza però ce l’ha, ed è al quartiere fiorentino delle Piagge, dove ha sede una comunità cattolica di base da sempre in rapporti burrascosi con l’arcivescovado di Firenze.
Gli agenti in servizio alla stazione partenopea lo hanno urgentemente segnalato alla squadra mobile di Firenze. I colleghi della polizia scientifica lo hanno fotografato anche con un berretto in testa: questa immagine potrà così essere comparata con l’identikit dell’attentatore diffusa in questi giorni. Sono decine le telefonate al numero verde, ma alcune sono giudicate non attendibili oppure opera di mitomani.