CASAPESENNA. Il 31 ottobre scorso il Tg1 ha trasmesso un servizio sullo smaltimento illegali dei pneumatici. Felicita Pistilli è andata nelle campagne de La Terra dei Fuochi, accompagnata dai volontari Pasquale Cirillo ed Ernesto Piccolo del Circolo Legambiente Casapesenna.
Si attraversano i comuni di Trentola Ducenta, San Marcellino, Casapesenna, San Cipriano dAversa, Villa Literno, Castel Volturno, Parete e Giugliano in Campania. La cronista dice: Basta fare un giro nella campagna tra Napoli e Caserta per scoprire dove vanno a finire le 100 mila tonnellate di copertoni fuori uso che ogni anno spariscono nel nulla. Rifiuti speciali che non possono essere gettati in discarica. Dovrebbero essere avviati al riciclo, ma per risparmiare sul costo di smaltimento vengono abbandonati in campagna.
Ogni anno spariscono nel nulla o si disperdono in canali poco chiari fino a 100 mila tonnellate di Pfu, circa 1/4 degli pneumatici immessi in commercio nello stesso arco di tempo. Parte da questo dato il dossier realizzato da Legambiente, lassociazione ambientalista che dal 1994 elabora e pubblica il Rapporto Ecomafie, ed Ecopneus, la società consortile costituita dai 6 principali produttori di pneumatici operanti in Italia, pronta a partire con un sistema di raccolta capillare su tutto il territorio nazionale. I dati elaborati evidenziano che dal 2005 a oggi sono state individuate ben 1.049 discariche illegali in tutta Italia, per unestensione complessiva che supera ampiamente i 6 milioni di metri quadrati (per lesattezza 6.170.537).
Si va dalle discariche di ridotte dimensioni, frutto della smania di risparmiare qualche spicciolo da parte di piccoli operatori (gommisti, officine, trasportatori, intermediari), a quelle più grandi, dove appare evidente la presenza di attività organizzate il traffico illecito, svolte sia in Italia che allestero.