CASERTA. Lassociazione culturale Luigi Vanvitelli, di recente costituzione, presieduta da Aldo Mari Pagella, è nata allo scopo di divulgare lingegno e le opere vanvitelliane in Terra di Lavoro.
Nella mente dei promotori è un atto damore nei confronti di Caserta, una città che potenzialmente ha grandi risorse, le quali, purtroppo, per tanti e svariati motivi, non è riuscita ad esprimere nella sua pienezza.
Molto Caserta deve al Borbone e al genio di Vanvitelli commenta il dottor Pagella se oggi è conosciuta nel mondo per le sue emergenze architettoniche, in primis il Palazzo Reale che, nel suo splendore, può degnamente rivaleggiare con la reggia di Versailles. Ma dobbiamo chiederci se Caserta è stata capace di valorizzare i suoi tesori, facendone dei potenti attrattori, capaci di imprimere una forte spinta allo sviluppo turistico.
Lassociazione Vanvitelli nasce proprio con lintendimento di contribuire alla promozione culturale e artistica del territorio, in collaborazione con gli altri Enti istituzionali, ai fini non solo della conoscenza e divulgazione di quanto il Vanvitelli ha realizzato in città e nellintera provincia, ma anche porre allattenzione del mondo le opere del suo ingegno, non sempre adeguatamente conosciute.
Non è per caso che lassociazione ha scelto, come avvio della propria attività, di bandire un concorso nelle scuole secondarie superiori che sviluppi tematiche vanvitelliane, in occasione del 260° anniversario della posa della prima pietra della costruzione della Reggia di Caserta (20 Gennaio 1752 – 20 Gennaio 2012) perché spiega il presidente del sodalizio riteniamo che, bisogna operare sui giovani adolescenti per sviluppare una sensibilità per tutto ciò che di bello ha nel suo patrimonio la loro terra di appartenenza.
Nella foto i soci-fondatori: da sin. dr. Aldo Maria Pagella, arch. Giacomo Varricchio, arch. Ernesto Scarano, rag. Nicoletta Simonelli, d.ssa Emilia Ruggiero, d.ssa Anna Maria Romano, dr. Antonio Gianfrotta, consigliere, e arch. Gian Marco Jacobitti, consigliere.