Progetti innovativi e promozione del territorio al meeting del Club Unesco

di Redazione

 CASTEL VOLTURNO. L’Hyppokampos di Castel Volturno è divenuto il centro di aggregazione e di confronto culturale, nonché di promozione dell’iniziativa avente quale tema “A come acqua, settimana di educazione allo sviluppo sostenibile Unesco 2011”…

… supportato dal Club Unesco di Caserta, diretto dalla presidente e professoressa Jolanda Capriglione, nonché dalla facoltà di Architettura della Sun e dal referente cittadino del Club Unesco, Alessandro Ciambrone. Partner associativi di questo evento sono state le associazioni Pro Loco Volturnum Castri Maris e Sentinelle Onlus, ma erano presenti anche rappresentanti delle associazioni locali quali Assocommercianti di Castel Volturno, i Villaggi Globali, l’associazione Albergatori e Ristoratori del litorale Domizio e altre compagini territoriali. In sala erano presenti anche l’ex sindaco Antonio Scalzone e l’ex assessore Sergio Luise.

La manifestazione ricordiamo ha ottenuto il plauso e il patrocinio dalla Provincia di Caserta, dalla Facoltà di Architettura della Sun, dall’Osservatorio sul Paesaggio, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Intorno alle 17.30 la presidente del Club Unesco Jolanda Capriglione ha avviato il dibattito, galvanizzato da una platea di personalità e studiosi, nonché da studenti della facoltà di architettura. La stessa, ha poi letto la lettera del commissario prefettizio Valter Crudo che si è complimentato con gli organizzatori, nonché scherzato con i presenti e presentato i suoi allievi, quasi come una mamma che lancia e promuove i propri pargoli, i quali a loro volta hanno presentato idee e progetti da brevettare.

Di particolare interesse è stato quello dell’architetto Antonio Mezzero che ha elaborato uno studio sul grado di assorbimento dei suoni e dei rumori negli ambienti chiusi o interni, mediante dei pannelli caratterizzati da materiale di risulta dalla triturazione delle cane d’acqua dolce. Subito dopo mediante videoproiezioni e filmati è stato presentato ai presenti il lavoro fotografico sul paesaggio: “Il sistema dei laghetti dell’Hyppo Kampos” a cura dell’architetto Gino Spera.

Poi è stata la volta del lavoro del professore Armando Di Nardo (Sun) definito: “Oro blu: disponibilità e sprechi, nuove politiche per la risorsa naturale più preziosa”. Risultato di questo lavoro o per meglio dire obbiettivi: l’aumento delle tariffe sull’acqua pubblica per diminuire gli sprechi e una nuova progettazione degli edifici che prevede il cosiddetto risparmio dell’acqua potabile attraverso l’uso di acqua piovana per lavatrici e servizi domestici, nonché canalizzare le acque di risulta nei servi igienici (Una sorta di doppio binario per l’uso domestico di acqua potabile e acqua piovana, nonché acqua riciclata). Alle ore 18.30, invece il programma della kermesse è stato galvanizzato dall’intervento dei rappresentanti della Pro Loco Volturnum Castri Maris e delle Sentinelle Onlus: Massimiliano Ive, Paola Castelli e Germano Ferraro che hanno proiettato, promosso e commentato il lavoro: “Le acque dei Variconi”. Al riguardo è stato rilanciato il messaggio: “Occorre una maggiore partecipazione della cittadinanza, lì dove la crisi economica e l’assenza delle istituzioni rischia di compromettere aree di interesse naturalistico dalla valenza internazionale e non solo”.

Alle 19.30 il palinsesto programmatico è stato caratterizzato dalla presentazione dei progetti del corso “Culture Materiali del Mediterraneo”, galvanizzato dal Design per la Moda e dalla Facoltà di Architettura Sun rappresentata da Jolanda Capriglione e Alessandro Ciambrone che si sono confrontati con i professori Ornella Zerlenga (Sun), Domenico Nicoletti (Unisa) e con il dottor Sergio Pagnozzi. Alle 22, invece, la serata si è conclusa con l’incontro con gli stilisti e una sfilata di moda.

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