GRICIGNANO. La situazione è monitorata dalle autorità competenti e sono in corso accertamenti e indagini da parte delle forze dellordine sullintera vicenda.
Così ilcomandante della Polizia Municipale, Anna Bellofiore, in risposta alla nota del circoloLibera Gricignano inviata alla commissione straordinaria sulla questione degli odori nauseabondi che periodicamente investono il territorio di Gricignano. Miasmi che, secondo il circolo di piazza Municipio, proverrebbero dallEco Transider, azienda situata nei pressi della stazione ferroviaria.
La questione è stata oggetto di ordinanza commissariale numero 9 del 16 giugno scorso, a seguito di un sopralluogo nell’opificio. I tecnici dell’Arpac stabilirono che per migliorare le attività di gestione dei rifiuti, la Eco Transider doveva provvedere a “utilizzare le aree secondo gli elaborati tecnici ed allegati” e, pertanto, “liberare le aree in ingresso al capannone da cassoni, rifiuti e/o macchinari e attrezzature, nonché larea in cui è stato rinvenuto un cumulo di Mps (materie prime secondarie) per lindustria siderurgica, migliorare la viabilità nellarea di stoccaggio e lavoraione pneumatici fuori uso in quanto completamente occupata da messa in riserva di pneumatici e dal ciabattato di pneumatici, e liberare larea di stoccaggio e bonifica dei Raee (rifiuti elettronici), utilizzandola esclusivamente per gli scopi deputati.Icommissari diffidavano il legale rappresentante della ditta ad “adottare le misure atte a rimuovere rifiuti in deposito incontrollato e ripristinare lo stato dei luoghi, a tutela dellambiente e della salute pubblica” e inviavano lordinanza alla Giunta regionale della Campania, che ha rilasciato le autorizzazioni alla ditta, affinché valutasse “se adottare nei confronti della ditta atti di diffida, sospensione o revoca della stessa autorizzazione”.
“Nonostante tutto, spiegava LiberaG nell’ultima missiva indirizzata ai commissari il problema persiste e ci viene costantemente segnalato da numerosi cittadini stanchi di sentire la puzza che investe tutta la cittadina tanto da costringerci a barricarci in casa”. LiberaG chiedeva, quindi, alla commissione “di porre in atto tutti i possibili controlli di competenza nonché investire gli organi preposti ad effettuare le verifiche necessarie al fine di debellare tale problema”. Il circolo, inoltre, invitava i rappresentanti della Prefettura”a verificare la regolarità di tutti gli atti che hanno portato allinsediamento dellopificio, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dallex vicesindaco Giacomo Di Ronza in risposta alle nostre denunce sulla vicenda”.
Ora, a distanza di qualche mese, la commissione, attraverso la dottoressa Bellofiore, fa sapere che sulla vicenda sono in corso indagini delle forze dell’ordine.
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