Berlusconi scrive a Storace: “I finiani nostro peccato originale”

di Redazione

Silvio Berlusconi ROMA.La “fronda” della componente finiania è stato il “peccato originale” che ha minato “il percorso di una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente e che si è invece incagliata nelle secche di una politica che non ci appartiene”.

Lo scrive il premier dimissionario Silvio Berlusconi in una lettera inviata a Francesco Storace al congresso della Destra. La Destra, assicura Berlusconi nella lettera, “rappresenta per noi un alleato prezioso e indispensabile. Permettetemi, però, di soffermarmi su questi giorni drammatici, con l’accelerazione della crisi e con le mie dimissioni che verranno formalizzate subito dopo l’approvazione della legge di stabilità. E permettetemi di rivendicare con orgoglio quanto siamo riusciti a fare in questi tre anni e mezzo segnati da una crisi internazionale senza precedenti nella storia”.

“Lo abbiamo fatto – spiega il Cavaliere – nonostante la fronda della componente finiana che si è manifestata praticamente subito dopo la vittoria elettorale del 2008 e che è poi sfociata in una vera e propria diaspora. È stato quel peccato originale a minare il percorso di una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente e che si è invece incagliata nelle secche di una politica che non ci appartiene”.

“Siamo andati avanti comunque con determinazione – conclude – nella consapevolezza che la maggioranza voluta dagli italiani avesse il diritto e soprattutto il dovere di governare, ma alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismo che è il vizio più antico della politica italiana”.

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