“Camorra romana”, si costituisce il boss Molisso

di Redazione

carabinieriROMA. Giuseppe Molisso, 29 anni, ritenuto il capo della cosiddetta “Nuova camorra romana”, si è costituito lunedì mattina a Roma.

Era sfuggito, nel maggio scorso, nell’ambito dell’operazione “Orfeo”, condotta dai carabinieri del Ros contro un gruppo di narcotrafficanti, che portò a 38 arresti e a 43 persone indagate. “Orfeo” era il nome del bar, situato alla periferia della capitale, in zona Cinecittà, dove il gruppo si riuniva. Uno stile che rievocava quello della famosa “Banda della Magliana”. Non a caso, il loro grido di battaglia, come emerso dalle intercettazioni dei militari dell’Arma, era: “Pijamose (prendiamoci) tutta Roma”.

Secondo gli inquirenti, “Ciccio”, questo il suo soprannome, era in grado di gestire il traffico e lo spaccio della droga e di dare ordini per colpire le organizzazioni rivali, con le quali era in atto una vera e propria guerra per il predominio sulle attività illecite in città, non solo sullo spaccio di stupefacenti ma anche sule scommesse clandestine.

Oltre a “Ciccio”, altri personaggi della banda erano identificati come “il Biscotto”, “il Biondino”, “il Pippetto”, “il Cinesino”, e, secondo quanto accertato dagli investigatori, dal 2008 ambivano all’eredità del gruppo Senese, un clan di origini napoletane attivo a Roma e discioltosi dopo un’altra operazione del Ros.

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