Maltempo, Grande Sud chiede al sindaco piano di Protezione Civile

di Redazione

 MARCIANISE. Il coordinamento di Grande Sud della Città di Marcianise chiede a gran voce al Sindaco “desaparecido” Tartaglione se c’è volontà da parte dell’attuale amministrazione di voler dotare la città di un vero piano di protezione civile comunale.

Lo scrive il responsabile della sezione locale Antonio Di Giovanni. “A margine del forte temporale di questa mattina – osserva Di Giovanni – il sindaco, che è stato avvisato ben 48 ore prima dalla Protezione Civile Regionale dell’allerta meteo delle prossime ore, cosa ha fatto per avvisare i cittadini dell’imminente pericolo?”. “Dato che il Sindaco è “troppo impegnato” per poter dare risposte ai suoi cittadini mi appello a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione al fine di intervenire prontamente sulla questione senza distrarsi troppo con le nomine all’interno dei partiti o con i giochi di poltrona”.

“Grande Sud non vuole far polemiche sterili ma intende sollecitare di nuovo il senso civico di coloro che per forza di cose si trovano ancora ad amministrare la città e in mancanza di azioni concrete ed immediate, si auspica l’intervento della Prefettura. Questo perché il Sindaco e’ Autorità comunale di protezione civile (art. 15, comma 3, L. 225/92) e deve preventivamente comunicare ai suoi cittadini lo scenario di rischio che insiste sul proprio territorio, le linee generali del piano comunale di emergenza, i comportamenti da assumere, prima, durante e dopo l’evento, i mezzi ed i modi attraverso i quali verranno diffuse informazioni ed allarmi e dovrà quindi predisporre e divulgare un sistema di allertamento per la popolazione”.

“Oggi – afferma Di Giovanni – la popolazione seguita a non conoscere queste cose. Grande Sud non si aspetta la solita conferenza stampa che conferma che il Piano c’e’ secondo le indicazioni della normativa nazionale perché le scatole vuote e i faldoni chiusi a chiave nei cassetti comunali non servono ai cittadini Marcianisani. Dopo la nostra esperienza e’ evidente che e’ necessario attrezzare delle grandi aree di attesa con la presenza di volontari dove i cittadini possano raccogliersi, anche dopo una piccola calamità naturale di qualsiasi genere se non si sentono sicuri nelle proprie case, e trascorrere la notte o la giornata in macchina. Occorre sapere se a seguito degli appalti, per l’ambiente o della Global Service, viene effettuata l’ordinaria manutenzione e pulizia delle caditoie per prevenire allagamenti, vedi zona Cimitero o Via della Vittoria. Serve, inoltre, un vero piano di protezione civile comunale, reso efficace con simulazioni e con una corretta e trasparente comunicazione, perché i bravissimi volontari non devono essere impiegati dal Sindaco solo per parate o manifestazioni”. “Non ci servono gli eroi – conclude Di Giovanni – ma solo persone che applichino le regole e la legge con buon senso ed a favore dei cittadini”.

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