Pizzo e usura: 13 arresti contro il clan dei Casalesi

di Redazione

 MONDRAGONE.Tredici persone ritenute affiliate al clan dei Casalesi sono state arrestate all’alba di martedì dai carabinieri del comando provinciale di Caserta nell’ambito di due operazioni.

La prima riguarda l’imposizione del “pizzo” sul litorale domitio che ha portato all’arresto di sette persone, tra cui una donna, tutti affiliati all’ala Schiavone del clan dei Casalesi. Gli arrestati sono indiziati per vari episodi estorsivi aggravati dall’uso delle armi e dal metodo mafioso. Tra le vittime titolari di importanti strutture alberghiere, proprietari di noti stabilimenti balneari e commercianti del litorale domitio. Il racket era imposto anche a chi gestiva le piazze di spaccio ed ai parcheggiatori abusivi. In mattinata gli arrestati sono stati chiusi in varie carceri campane.

I carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca (Caserta), invece, hanno dato esecuzione a cinque provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone del mondragonese ritenuti responsabili di aver prestato denaro ad imprenditori in difficoltà della zona obbligandoli a corrispondere interessi che raggiungevano anche il 20 per cento mensile. In manette i mondragonesi D.P.S., 44 anni, S.M., 45, C.L., 53, M.E., 69, insieme a E.V., 45, del napoletano. Un 35enne, L.T.P., è stato invece sottoposto all’obbligo di dimora. La somma complessiva, corrisposta in più tranches, superava i 50mila euro a fronte di una restituzione di circa 120mila.

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