Presentato il Giardino Botanico del Monte Massico

di Redazione

 FALCIANO DEL MASSICO. E’ stato presentato ufficialmente il progetto attuato nella sua “prima tranche” del giardino Botanico di Castellone del Monte Massico nel comune di Falciano del Massico.

Ad organizzare l’evento culturale, che ha visto poi ieri, effettuare anche una passeggiata educativa e conoscitiva sul sito, è stata la presidente dell’Ente Riserve Regionali foce del Volturno, lago di Falciano, Costa Licola, Amelia Caivano. Sabato mattina presso la sala convegni Ex Museo Civico, in via San Martino, vi è stato il primo incontro con il saluto delle autorità civili e militari. Alla kermesse hanno partecipato il delegato della Provincia di Caserta, Ciro Costagliola, il sindaco di Falciano del Massico, Giulio Cesare Fava, l’assessore all’ambiente del Comune di Falciano, Anna Iannelli, la dirigente dello Stapf Caserta, Flora Della Valle, il referente del comando provinciale di Caserta del corpo forestale Pierfranco Alvino. Tra gli interventi in programma si sono intercalati quelli della rappresentante del Dipartimento di Scienze della Vita della Sun, Assunta Esposito, del responsabile Gaia Agronomia dei territori, Pietro Filippo De Luca, del naturalista Alessio Usai.

In sala oltre ai cittadini, e agli alunni delle scuole locali, rappresentanti il consiglio comunale dei ragazzi, erano presenti anche associazioni ambientaliste quali le Sentinelle Onlus di Castel Volturno, rappresentata da Paola Castelli e i rappresentanti dell’associazione Ardea Onlus. Sul tavolo del convegno, al di là dei ringraziamenti ufficiali è stato presentato il progetto nella sua fase attuativa, caratterizzato dal recupero dei terreni incolti acquisiti dal bosco. Nella località Castellone del monte Massico, infatti oltre alla creazione e recupero dei sentieri, è stato attuato con un finanziamento di uno sponsor privato “Ikea”, pari circa a 40mila euro, uno studio sulle specie vegetali della macchia mediterranea, sugli incendi, sul suolo e sulla natura dei luoghi, al fine di intervenire poi sui terrazzamenti e sull’abbattimento e la ripiantumazione di alcuni alberi (cercando di sostituire le conifere ndr) che rischiavano di aumentare il rischio di incendi e di dissesto idrogeologico del territorio.

 Il progetto nell’insieme prevede in futuro la creazione di un rifugio anche per gli studi universitari sul luogo, nonché la creazione di percorsi didattici ed educativi quali l’archeo-educazione in riferimento al presupposto che in loco possono essere recuperati alcuni ruderi archeologici presenti.

All’interno del meeting sono stati proposti anche alcuni temi di ampio respiro. Si è discusso dei vivai forestali, delle problematiche dell’Ente Riserve foce Volturno, costa Licola, Lago di Falciano, nonché della Provincia e della Regione Campania in merito al rinnovo della leggi sugli enti parco. E’ stato rilanciato dal sindaco di Falciano del Massico la questione della richiesta di riperimetrazione della Riserva che ovviamente con ogni probabilità costringerà in futuro a modificare il Puc di Falciano del Massico. Vi sono stati anche interventi decisi quali quello del comandante del corpo forestale Pierfranco Alvino che ha richiamato le istituzioni presenti a non celarsi dietro l’alibi della carenza di fondi per i progetti territoriali, ma di stimolare la cittadinanza a curare il proprio territorio ed ad educare le nuove generazioni alla cultura del rispetto delle foreste e dei boschi. Un altro intervento lodevole e di particolare pregio, è stato quello del naturalista Alessio Usai, che ha invitato i presenti a non chiudersi dietro logiche territoriali e di appartenenze comunali nel rispetto di un Ente Riserve che è caratterizzato da 5 comuni difficili, nonché ha esaltato il ruolo della cittadinanza attiva a tutela del territorio, prendendo come esempio quello dell’associazione Le Sentinelle di Castel Volturno definite in tale situazione “esempio di cittadinanza” per la Campania. In effetti, è stato palesato il problema, che quando mancano i fondi, mancano i progetti, manca il rilascio dei finanziamenti, le riserve spesso vengono dimenticate.

A questo punto, dopo una carrellata di foto sull’Oasi dei Variconi e sugli interventi effettuati, vi è stato il plauso dei cittadini e dell’autorità presenti, in favore dell’associazione Le Sentinelle di Castel Volturno e nel contempo hanno precisato i vertici locali del Comune di Falciano, che anche in città la Protezione Civile si è mobilitata volontariamente per riparare una bacheca del giardino botanico che era stata incendiata alla vigilia del meeting. Al di là di qualche discussione animata e di qualche critica convenzionale, finalmente si è giunti alla fine con un ampio margine di successo per l’iniziativa.

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