CERVINO. “Ecomostro” di Cervino: i cittadini dissotterrano l’ascia di guerra e così ottengono rassicurazioni dalla Regione.
Su input dell’associazione “Conacem”, presieduta dal preside Michele Vigliotti, infatti, è stato deciso di porre l’inquinamento elettromagnetico tra i principali temi delle prossime consultazioni elettorali. Su questa tematica, quindi, il Conacem ha deciso di incontrare i vari gruppi che si preparano alle elezioni amministrative di giugno 2012.
“La lotta del Conacem contro gli ecomostri voluti dalla Terna-Enel ha un sapore epico, Davide contro Golia – afferma il presidente Vigliotti – Fino alla sua improvvisa scomparsa, il supporto più valido all’azione del Comitato è arrivato da Carlo Piscitelli, sindaco e consigliere provinciale, che ha seguito la pratica presso la Regione ed ha adottato gli opportuni provvedimenti amministrativi per permettere sia lo studio del fenomeno, sia l’azione giudiziaria, dato che, a parere del Conacem, sarebbero state stravolte le normative che regolano il posizionamento degli elettrodotti. C’è da constatare, purtroppo, che non da tutti i presenti l’invito è stato accolto con favore. – continua Vigliotti – Il sindaco facente funzioni Biagio Di Nuzzo, per esempio, si è ritenuto offeso poiché la vicepresidente del Conacem Carmela Canfora, ha affermato come ultimamente l’appoggio dell’amministrazione comunale si sia affievolito e come non sia stato mantenuto l’impegno economico per l’avvocato, per mancanza di fondi. Anche Ippolita, sorella di Carlo Piscitelli, si è detta offesa dall’invito della signora Canfora a ridurre al minimo le liste in competizione, per poter fare una più efficace opposizione a questo sopruso patito dal paese”.
Tutti gli intervenuti all’iniziativa del Conacem, però, hanno ringraziato il Comitato per le preziose informazioni e la lotta che sta facendo per tutelare la salute e il futuro dei cittadini. Ha chiuso gli interventi il consigliere regionale Gennaro Oliviero, il quale ha preannunciato che le istanze di Cervino troveranno realizzazione, poiché, come previsto dal piano energetico che sarà elaborato entro l’anno prossimo, i fili dell’elettrodotto-mostro saranno interrati e faranno così meno male.
