SAN MARCELLINO. Rimandata di una settimana a causa delle forti piogge e del maltempo che ha riguardato tutta lItalia, la Festa del Ciao, che era prevista per il sei novembre, si è svolta domenica 13, al centro pastorale della chiesa di San Marcellino.
Un bel sole e delle temperature miti hanno fatto da scenario ad una giornata che, come si prospettava, ha portato tanta gioia nei cuori dei circa 180 ragazzi che hanno partecipato, in una fascia di età compresa tra i 4 ed i 14 anni. La Festa del Ciao è lincontro annuale dei ragazzi dellAzione Cattolica che avviene di solito tra il mese di ottobre e novembre in corrispondenza dellinizio dellanno pastorale e di tutte le attività che vedranno, poi, i numerosi ragazzi impegnati per tutto lanno.
Organizzata dal parroco don Salvatore Verde, con la incrollabile collaborazione del seminarista Domenico Pezzella e del presidente dellAcr Raffaella Barone, la manifestazione ha seguito un programma ben preciso: alle 9 cè stata laccoglienza dei bambini da parte dei tanti educatori ed animatori che, come sempre, offrono gratuitamente la loro gentile collaborazione; alle 10, come ogni domenica, i bambini hanno ascoltato la messa del fanciullo per poi, al termine, giungere in piazza Municipio per lanimazione e i diversi giochi realizzati secondo una divisione in squadre; più tardi si è svolto un corteo animato in alcune strade del paese per raggiungere il centro pastorale, situato vicino la Chiesa, dove i bambini si sono, prima, divertiti in vari giochi e, poi, hanno pranzato assieme agli animatori; nel pomeriggio ancora tanto divertimento ed una preghiera finale che ha visto i tanti animatori e bambini tornare a casa, felici di una nuova esperienza e portando tanto amore nel cuore per una giornata diversa dalle solite.
Ringrazio tutti, grandi e piccini ha commentato la presidente Barone perché avete reso questa festa a dir poco indimenticabile. Ci avete messo lanima, il cuore e tanta volontà. Ieri, erano presenti quasi 200 bambini, ma non per questo ci siamo spaventati, anzi grazie alla nostra unione nulla ci avrebbe spaventato. Un sentito grazie va anche ai i bambini con i quali ci siamo divertiti tantissimo facendo tesoro di una nuova esperienza per sentirci rinnovati tra di noi e nellanima.
Momento di formazione sociale e culturale, la Festa del Ciao ha rappresentato sicuramente unoccasione di crescita tra i bambini e gli adolescenti che rappresentano una parte importante della comunità se non il futuro del paese. Visti i periodi difficili che San Marcellino e tanti paesi limitrofi stanno attraversando, è importante, quindi, che ci siano ancora momenti di aggregazione simili, per fare in modo che i ragazzi abbiano un punto di ritrovo, un esempio dal quale partire e cercare, dunque, di ridurre i vari episodi di emarginazione e di devianza sociale.
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