SANTA MARIA CV. Prima o poi doveva succedere. Dopo giorni di mancata raccolta, i rifiuti sparsi a Santa Maria Capua Vetere sono stati oggetto di atti vandalici nella sera di martedì.
Paradossalmente, ciò è accaduto quando la giunta comunale ha assicurato la rimozione delle giacenze entro il 1 novembre, da parte della nuova ditta a cui è stata affidato in via straordinaria lappalto. Ripercorrendo in breve la vicenda rifiuti, la ditta non era stata più saldata per le prestazioni effettuate, in quanto come dichiarato dallassessore allambiente Di Rienzo: Il Comune non poteva più pagare la ditta Ecological Service, poiché questa risulta inadempiente agli obblighi contributivi e pertanto, lente dovrebbe prima di tutto versare le somme per Inps e Inail,che però al momento non ce lo consentono, nonostante lintervento del prefetto.
Successivamente, però, cè stato lanticipo delle somme allEcological, e poco dopo la revoca del contratto per le gravi irregolarità dellimpresa palesate già nel periodo dellamministrazione precedente. La situazione è divenuta nei giorni insopportabile ed i cumuli di rifiuti indifferenziati, in diverse parti della città, sono arrivati ad invadere intere carreggiate in pieno stile trash napoletano.
La situazione dovrebbe stabilizzarsi, come assicurato dal sindaco Biagio di Muro. Tuttavia, in serata, nei luoghi dimenticati, quelli lasciati al degrado, come la zona dei cosiddetti giardinetti, lo spazio pubblico racchiuso tra via Perla e via Pierantoni di cui avevamo parlato di recente in un servizio, intorno alle 20 un cumulo di rifiuti è stato dato alle fiamme. Solo il pronto intervento degli abitanti del luogo ha impedito che il rogo si espandesse ai prati ed ai bidoncini per la raccolta differenziata. Lodore nauseabondo di rifiuti organici, plastica e altri rifiuti bruciati è salito in poco tempo fino agli ultimi piani. A pochi metri di distanza, inoltre, un water è stato scagliato sulla strada da teppisti che si sono allontanati in fretta.
Il malcontento dei residenti di via Perla si è fatto tangibile. Molti nel quartiere hanno minacciato di sversare sul marciapiede limmondizia, affinché tutti, lamministrazione in primo luogo, prendano finalmente visione della situazione.