Centro sportivo in zona G, la denuncia di Capasso

di Redazione

Rosario Capasso AVERSA. Il consigliere comunale Rosario Capasso denuncia la realizzazione di un centro sportivo polifunzionale su di un’area che invece dovrebbe essere destinata a servizi di interesse urbano e di quartiere.

Riceviamo e pubblichiamo: “Il 22 novembre scorso depositavo al protocollo del Comune richiesta copia e visione della pratica afferente l’amministratore de “La Rinascente srl”. Purtroppo, a distanza di molti giorni, il dirigente preposto non ancora è riuscito a rispondermi o, quanto meno, a rinvenire il fascicolo indicato. Sembrerebbe che non si trovi negli uffici comunali.

Comunque, andiamo per gradi. Il buon professor ingegner Marcello Vittorini ha messo nero su bianco e individuato le cosiddette ‘zone G’ (aree destinate a servizi di interesse urbano e di quartiere), prevedendo, con l’articolo 56 delle norme di attuazione del piano, le opere realizzabili nelle stesse zone.

A titolo esemplificativo, elenco alcune delle varie definizioni delle zone G: opere per l’istruzione di base e dell’obbligo (IB), attrezzature religiose esclusi i conventi (AR), centri civici ed attrezzature culturali e sociali (CC), servizi sanitari e assistenziali (H), verde pubblico e quartiere (VP), attrezzature sportive (AS), parcheggi pubblici (P), attrezzature dell’amministrazione e dei servizi pubblici (AP) biblioteche (B), mercato (M), impianti tecnologici (IP), eccetera.

Pertanto, l’opera consentita sulle zone G può essere solo quella in asse con la destinazione di base. Ma non sempre ciò si avvera. L’amministratore de ‘La Rinascente’, in data 4 marzo 2008, depositava presso il Comune una richiesta di un permesso a costruire per la realizzazione di due corpi di fabbrica da destinare ad uso centro sportivo polifunzionale sull’area distinta in catasto terreni – Comune di Aversa al foglio 7, p.lla 76, per mq.8.655, ricadente in zona area per servizi ed attrezzature classificata G – zona destinata a servizi di interesse urbano e di quartiere, articolo 56 N.T.A. del vigente piano regolatore generale. Ebbene, non voglio essere diffidente, tuttavia, come diceva il buon presidente Andreotti, a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina. Sembrerebbe che sia stato anche rilasciato un nulla osta da parte del dirigente dell’epoca, subordinando la proprietà ad adempiere solo ad alcuni adempimenti burocratici per il rilascio del permesso a costruire.

Alla luce di ciò, è di palmare evidenza la preoccupazione che si possa realizzare un centro sportivo polifunzionale su di una zona G. Specialmente se il relativo fascicolo non si rinviene negli appositi uffici (porta a ‘pensare male’).

Pertanto, esorto il dirigente a verificare breve termine il fondamento di quanto da me rappresentato e, ove mai non trovasse la pratica negli uffici preposti, farne espressa denuncia all’autorità giudiziaria competente al fine di consentire l’apertura delle indagini tese ad individuare le condotte antigiuridiche e i responsabili di questa vicenda”.

Intanto, Capasso rilanciala sua personale iniziativa sul web: i cittadini che intendono segnalare problemi e far valere le proprie istanze possono rivolgersi a lui tramite la pagina Facebook http://www.facebook.com/pages/Rosario-Capasso/119759398126416

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